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Chi può essere ripescato al posto di Parma e Chievo?

Ronaldo non sembra essere l’unico “coup de théâtre” di questo calcio mercato estivo che vede protagoniste, oltre alla Vecchia Signora, anche altre società che stanno lasciando il segno nel bene e nel male: alcune società, infatti, sono a rischio retrocessione e altre, invece, sperano nel ripescaggio.

Il Parma Calcio ed il Chievo Verona sono in lotta per la permanenza in A dopo che il Tribunale Federale, quest’oggi, ha emesso sentenze davvero dure: secondo una prima decisione, al Parma devono essere decurtati 2 punti dalla classifica del campionato 2017-2018, che lo vedrebbe slittare sotto il Palermo, il che permetterebbe a quest’ultimo di salire in serie A dopo la beffa di Frosinone. Inoltre, sono stati chiesti 4 anni di squalifica per il calciatore Emanuele Calaiò per aver inviato dei messaggi inopportuni a fine campionato ad amici calciatori militanti in altre squadre. Pronta la risposta del Parma che, preso atto della decisione, ha chiesto al Tribunale Federale di rettificare la propria decisione, decurtando non 2 ma 6 punti dal prossimo campionato invece che da quello concluso.

Diversa è la situazione del Chievo, indagato per aver effettuato scambi illeciti con la società del Cesena, causando delle plusvalenze fittizie per un totale di 25 milioni di euro. La Procura FIGC ha chiesto per i veronesi 15 punti di penalizzazione da detrarre dal campionato terminato. Ma non è tutto: infatti, la Procura Federale, nell’ambito del suddetto processo, ha chiesto 36 mesi di inibizione per il presidente Luca Camperdelli. Di questa situazione potrebbe avvantaggiarsene la società F.C. Crotone calcio, presentatasi al processo come terza interessata, che potrebbe avere uno spiraglio per ritornare nella massima serie.
Tutto è ancora da decidere infatti tutte le sentenze sono state rimandate alla prossima settimana e solo allora vedremo se il nostro campionato subirà importanti mutamenti o rimarrà tutto come prima.

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