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Come ottenere il rimborso delle mascherine Invitalia?

Ecco come ottenere il rimborso delle spese per mascherine da Invitalia: rimborsabili le spese per DPI

Con l’avvio della fase 2 i dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, visiere o tute stanno entrando in praticamente tutti gli ambienti di lavoro. Ovviamente i costi per garantire la sicurezza ai dipendenti gravano sui bilanci di aziende che già sono costrette a fare i conti con le difficoltà dovute alla crisi. Lo Stato, attraverso Invitalia, vuole provare ad alleggerire il carico sulle aziende prevedendo un rimborso che sarà possibile prenotare sul sito di Invitalia a partire da oggi.

Come avere il rimborso Invitalia?

Per ottenere il rimborso delle spese per i dpi da parte di Invitalia sarà necessario come primo passo effettuare la prenotazione attraverso la pagina dedicata del sito di Invitalia. In fase di prenotazione, oltre che l’importo del rimborso richiesto, bisogna fornire il codice fiscale dell’impresa e del proprietario o del legale rappresentante. È possibile effettuare la prenotazione fino al 18 maggio dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00.

Terminata la fase di raccolta delle prenotazioni, Invitalia stilerà un elenco in ordine cronologico delle domande pervenute prima di dare il via a una nuova raccolta di richieste dal 26 maggio all’11 giugno. I rimborsi, stando a quanto comunicato da Invitalia, dovrebbero arrivare non oltre il mese di giugno.

Quali sono i dpi rimborsabili?

I dispositivi di protezione individuale contro il Covid-19 sono, ovviamente, quegli strumenti necessari a contenere le famose goccioline responsabili del contagio. Ecco quali sono gli strumenti rimborsabili dal bando Impresa Sicura di Invitalia:

  • Mascherine chirurgiche, FFP1, FFP2 ed FFP3
  • Guanti in lattice, vinile o nitrile
  • Visiere o occhiali per la protezione degli occhi
  • Tute, camici, calzari o sovrascarpe
  • Cuffie o copricapi
  • Strumenti per la rilevazione della temperatura corporea
  • Detergenti e soluzioni disinfettanti

Quanto vale il rimborso dei dpi Invitalia?

Il rimborso alle imprese per le spese sostenute per i dpi non potrà superare i €500 per addetto e ogni azienda richiedente non potrà ricevere più di €150.000. Le risorse stanziate per questa operazione corrispondono a 50 milioni di euro provenienti da fondi Inail stanziati in base al decreto ”Cura Italia”.

La cifra predisposta non è altissima e sicuramente rappresenterà un contributo simbolico in confronto alle spese che le imprese dovranno sostenere per essere in regola con le nuove norme di sicurezza. I dpi sono uno strumento imprescindibile per poter convivere con il virus senza pagare un prezzo troppo alto alla malattia ed è per questo che, anche se con fatica, nessuno potrà esimersi dal loro corretto utilizzo.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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