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Mascherina FFP2 Coronavirus: Caratteristiche, Durata e Prezzo

La mascherina FFP2 offre una protezione in più contro il Coronavirus e acquistarla è diventato difficile

Le uniche mascherine utili sono le mascherine FFP2: contro il coronavirus le uniche efficaci davvero

Indossare una mascherina per proteggersi dal coronavirus può essere fondamentale e funziona solo se combinata con un corretto lavaggio delle mani con disinfettanti a base alcolica o, in alternativa con acqua e sapone. Le mascherine sono a loro volta importanti soprattutto per medici, infermieri e operatori sanitari che lavorano in corsia e a stretto contatto con le persone contagiate. All’utilizzo delle mascherine pare stia associandosi quello di un altro strumento, il saturimetro.

Per questo motivo sono in commercio apposite mascherine antivirus, le mascherine FFP2, che consentono di proteggere le nostre vie respiratorie dal COVID-19. Su Amazon.it disponibili numerose alternative: cliccando al seguente link sarà possibile verificare la possibilità di acquistare le mascherine contro il coronavirus, anche perché si riducono sempre più le quantità disponibili.

Le maschere di protezione respiratoria FFP, Filtering Facepiece Particles (in italiano “Facciale filtrante contro le particelle”) sono strumenti di protezione respiratoria che variano in base al lavoro e alle necessità. Nello specifico, servono a proteggere contro la polvere, le particelle fini e diversi virus e, la loro efficacia, viene valutata in base al tasso di filtrazione e in funzione del livello di perdita verso l’interno.

Differenze mascherine FFP1, FFP2 e FFP3

La versione 2001 della norma EN 149 definisce 3 classi di efficienza filtrante per questo tipo di maschere: FFP1, FFP2, FFP3. La differenza nella tipologia di mascherina è data da un dettaglio molto importante: infatti tanto maggiore è la classe, tanto potente diventa il filtro della mascherina.

Detto questo, è importante conoscere le caratteristiche che contraddistinguono le tre mascherine per scegliere poi quella più adatta alle nostre esigenze.

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Mascherina FFP1: filtro a bassa efficienza

È adatta per il filtraggio di polveri non tossiche come silice, grafite, cemento, zolfo, carbone, metalli ferrosi, legno tenero o lana di vetro. Viene utilizzata spesso per lavori nell’industria tessile, nella metallurgia, nella falegnameria, nell’industria alimentare e nell’artigianato.

Mascherina FFP2: filtra particelle nocive solide e liquide

Presenta una capacità maggiore di filtraggio polveri e di particelle fini e tossiche (ad esempio levigatura di parti metalliche oppure funghi)e per proteggere da virus influenzali. Si tratta di un modello di maschera facciale filtrante con strato a carboni attivi molto consigliato per chi intraprende lavori di sabbiatura e saldatura, abrasione di vernici, taglio del marmo o allamatura di parquet.

Mascherina FFP3: protezione contro virus e batteri

Una tipologia molto consigliata per via della capacità di proteggere da particelle finissime e insidiosissime come il piombo, l’amianto, le fibre ceramiche e anche i virus. Per difendersi dal coronavirus, quindi è l’ideale. Precisiamo però: la mascherina FFP3 protegge dalle ‘doplets‘, ovvero le goccioline di saliva che si disperdono nell’aria quando si tossisce, si starnutisce o semplicemente si parla. Le doplets sono la principale via di trasmissione del COVID-19.

Peraltro è riutilizzabile e particolarmente adatta in caso di lavoro a stretto contatto con il già citato amianto (in concentrazione inferiore a 1 fibra/cm3 in 1 ora) o con la legionella (intervento di breve durata). Utilizzabile anche come maschera antismog, è molto efficiente in caso di allergia al polline.

Differisce dai precedenti tipi per un dettaglio significativo: infatti la FFP3 deve possedere obbligatoriamente una valvola che, oltre a facilitare la respirazione, evita la formazione della condensa interna e dona un maggiore comfort.

Mascherina FFP3: la durata

La mascherina ha naturalmente una durata di utilizzo limitata contrassegnata da una data di scadenza. In genere, una mascherina monouso deve essere sostituita in presenza di un’elevata resistenza respiratoria dovuta ad esempio a un accumulo di polveri o dell’umidità, che rende il filtro saturo. Spesso le mascherine FFP3 sono riutilizzabili ma, ovviamente, non a tempo indeterminato.

Quando occorre utilizzare una semi-maschera o una maschera completa? Una semi-maschera di protezione ricopre il naso, la bocca e il mento. È caratterizzata da cinghie di fissaggio, valvole espiratorie ed inspiratorie e di un raccordo per il fissaggio dei filtri o del dispositivo per l’apporto d’aria. Nota come “maschera a cartuccia”, garantisce un’eccellente protezione delle vie respiratorie.

Invece la maschera di protezione completa è utilizzata anche in caso di rischi per gli occhi. Per tale motivo tende a nascondere occhi, naso, bocca a mento. In più è costituita da una bardatura, un oculare, delle valvole espiratorie e inspiratorie e da un raccordo per fissare i filtri o un dispositivo per l’apporto d’aria. È bene proteggersi in presenza delle sostanze nocive, considerato che possono arrecare cecità, danni al corpo oppure la morte.

Maschera FFP3: il costo

Su Amazon sono disponibili le mascherine FFP3. Per ulteriori informazioni e il prezzo è consigliabile consultare il sito Amazon.it.

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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