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Cosa cambia con il dl Green Pass Lavoro dal 15 ottobre?

Il Consiglio dei Ministri presieduto dal Premier Draghi ha approvato il nuovo decreto legge 21 settembre 2021, n.127, altrimenti noto come dl “Green Pass sul Lavoro”, che estende così l’obbligo della carta verde sui luoghi di lavoro pubblici e privati a partire dal 15 ottobre

Diverse novità sono state apportate rispetto alla versione testuale del 16 settembre, come ad esempio i tamponi a prezzi calmierati nelle farmacie, l’estensione della validità del Green Pass a 12 mesi per i guariti dal Covid dopo la prima dose e l’obbligo per magistrati, giudici e altri. Il provvedimento, firmato dal presidente della Repubblica Mattarella, è consultabile sul sito della Gazzetta Ufficiale. Le “misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening” saranno valide fino 31 dicembre.

Cosa contiene il dl Green Pass Lavoro?

.Il Dl Green Pass Lavoro contiene le seguenti disposizioni:

  • assenza ingiustificata e sospensione dello stipendio;
  • tamponi a prezzi calmierati in farmacia e strutture convenzionate;
  • modifica durata del Green Pass;
  • obbligo per magistrati.

Assenza ingiustificata e sospensione dello stipendio

I dipendenti pubblici e privati sprovvisti di Green Pass sul luogo di lavoro risulteranno, dal primo giorno, “assenti ingiustificati” e senza stipendio. Lo dispone la versione definitiva del Dl che, così, abolisce la sospensione per i lavoratori della Pubblica amministrazione. “Gli assenti ingiustificati“, si legge nel documento, saranno tali “fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per i giorni di assenza ingiustificata di cui al primo periodo non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati“. Come si evince, spetterà al datore di lavoro gestire dal 15 ottobre le operazioni di controllo con un sistema di controllo apposito, l’app Verifica C19, che per l’appunto verificherà il possesso e la validità della carta verde.

Tamponi a prezzi calmierati in farmacia e non solo

Sempre il dl Green Pass lavoro dispone altresì tamponi a prezzi calmierati nelle farmacie nonché nelle “strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle Regioni alla somministrazione di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2“. È quanto si legge nella versione definitiva del decreto approvato giovedì scorso in consiglio dei ministri.

Obbligo Green Pass per i magistrati

Dal 15 ottobre l’obbligo del Green Pass sarà esteso a “magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, i componenti delle commissioni tributarie non possono accedere agli uffici giudiziari“, ma non ad “avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti e gli altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia, i testimoni e le parti del processo“.

Modifica durata Green Pass

Le persone guarite dal Covid, dopo aver effettuato la prima dose di vaccino, potranno ottenere il Green Pass senza aspettare 15 giorni. Come dispone la versione definitiva del decreto legge, il rilascio del certificato verde avviene il giorno stesso e, a seguito dell’avvenuta vaccinazione (si parla sempre di prima dose) e del completamento dell’intero ciclo vaccinale, sarà valido per 12 mesi. Validità, si chiarisce, che parte dalla data di avvenuta guarigione.

 

 

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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