Economia

Cos’è il Consip e come funziona?

In questi giorni è al centro della polemica politica per via dell’inchiesta che vede coinvolto Tiziano Renzi, ma sappiamo esattamente cos’è il Consip e come funziona? Proviamo a capire insieme le funzioni e le criticità di questo importante soggetto che ha il potere di gestire una enorme quantità di denaro pubblico.

La Consip, come si apprende dalla sezione “chi siamo” del suo sito ufficiale, è una società per azioni controllata totalmente dal Ministero dell’Economia e Finanza. Questa società svolge un ruolo di assistenza, consulenza e supporto a tutte le Pubbliche Amministrazioni italiane in fatto di acquisti. Come si evince dal suo slogan “acquistiamo valore per l’Italia”, la Consip ha il solo scopo di fare gli interessi dello Stato negli acquisti di beni e servizi necessari nello svolgere le varie attività delle PA. Tra i suoi ruoli c’è anche quello di mettere in atto un piano di razionalizzazione degli acquisti nella PA in base a particolari convenzioni e progetti utili a supportare le singole Amministrazioni.

Origini della Consip

La Consip nasce nel 1997 sotto il primo governo di Romano Prodi per gestire i servizi informatici di quello che all’epoca di chiamava Ministero del Tesoro. Con la legge finanziaria del 2000 a questo soggetto viene affidato il compito di mettere in atto il già citato piano di razionalizzazione degli acquisti che, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, avrebbe dovuto portare un risparmio nelle uscite dello Stato, obiettivo in parte raggiunto, tanto è vero che si parla spesso di “modello Consip”. Tra i principali meriti della Consip c’è quello di essere riuscito a fissare il cosiddetto “prezzo benchmark”: un prezzo massimo per ogni tipologia di acquisto delle PA che nessuna Amministrazione può sforare.

L’operato della Consip ha portato un miglioramento nell’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni italiane, ma come si sospetta in questi giorni, il cancro della corruzione sembra essere arrivato anche lì dove girano tantissimi soldi pubblici che dovrebbero essere impiegati per il miglioramento delle attività di tutti gli enti pubblici.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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