Politica

Di Maio si dimette da capo politico? Perché e cosa succede al Movimento 5 Stelle

Luigi Di Maio potrebbe ufficializzare oggi le sue dimissioni da capo politico del Movimento 5 Stelle. Ecco i motivi della scelta e il futuro del Movimento.

Sembra che Luigi Di Maio sia prossimo a lasciare il suo incarico di capo politico del Movimento 5 Stelle. I motivi di tale scelta risiederebbero nei scarsi risultati elettorali degli ultimi mesi e in alcuni malumori interni.

La voce circola oramai da diverso tempo ma sembra proprio che il giorno dell’addio di Luigi Di Maio alla carica di capo politico del Movimento 5 Stelle sia oggi. Le indiscrezioni sulle dimissioni di Di Maio stanno circolando in maniera insistente da ieri sera al punto da spingere anche importanti leader politici a esprimersi in merito e da aver anche un impatto sullo spread che stamane e salito, probabilmente, come conseguenza dei timori dei mercati relativamente alla stabilità del Governo giallorosso.

Perché Di Maio si dimette da capo politico?

Di Maio starebbe per dimettersi da capo politico del Movimento 5 Stelle per diverse ragioni prima tra le quali sono gli scarsissimi risultati elettorali del M5S negli ultimi mesi. Dopo l’exploit del 4 marzo 2018 che aveva portato i grillini a essere la prima forza parlamentare del Paese, le due diverse esperienze di Governo hanno portato il Movimento a perdere sempre più consenso in favore degli alleati o degli avversari politici. In realtà sono in molti a ritenere che Luigi Di Maio fosse di fatto commissariato nel suo ruolo già dalla crisi di Governo di agosto e che fosse rimasto al suo posto solo perché un cambio di guida sarebbe equivalso a un disconoscimento di tutta l’azione di Governo.

È noto a chi assiduamente segue le cronache politiche che tra i volti più noti del Movimento ci siano da qualche tempo dei malumori e il cambio drastico di alleanza avvenuto in estate ha senza ombra di dubbio rinvigorito alcune anime pentastellate che sembravano essere inquiete nel patto di governo con Salvini. C’è da tenere presente inoltre che il Movimento 5 Stelle ha in programma i suoi ”Stati Generali” a breve e che quindi è prevista una riorganizzazione che avrebbe comunque portato al superamento della figura del capo politico che dovrebbe essere sostituita da una gestione più collegiale attraverso i così detti facilitatori.

Dimissioni Di Maio: cosa succede al Governo?

Le possibili dimissioni di Di Maio aprono un nuovo capitolo nel Movimento 5 Stelle che, essendo la prima forza politica in Parlamento, è ovviamente l’ago della bilancia per il Governo. Le fuoriuscite verso la Lega delle ultime settimane e l’emorragia di voti in corso oramai da tantissimo tempo stanno facendo pensare a molti che il tempo del Governo per i grillini sia finito ma non si prevede un contraccolpo immediato sulla maggioranza di Governo. Zingaretti ieri ha preferito non esprimersi su dinamiche interne a una forza politica diversa dalla sua mentre Conte ha rassicurato tutti sulla tenuta del Governo e ha detto di comprendere l’eventuale decisione di lasciare da parte del suo ex vice.

Gli effetti delle dimissioni di Di Maio

Per il momento l’effetto più pratico di queste voci sempre più insistenti sulle dimissioni di Di Maio è stato un incremento dello spread che ha sfiorato i 170 punti base ma che potrebbe riscendere una volta che sarà chiaro che non ci sarà un nuovo cambio di maggioranza. Gli effetti politici di questa scelta si vedranno domenica quando in Emilia Romagna e Calabria si potrebbero sentire gli echi degli scricchiolii nella politica romana e le forze politiche al Governo nazionale potrebbero risentirne anche a livello locale.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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