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Emanuela Orlandi, aperte le due tombe in Vaticano: “nessun resto umano”

Questa mattina sono state aperte le due tombe indicate da un anonimo, all’interno del cimitero teutonico: “nessun resto umano”.

Ennesima fumata nera per quella che ormai è diventata probabilmente un pezzo della storia più oscura e sinistra che è accaduta dentro le mura leonine. Questa mattina infatti sono state aperte le due tombe indicate da un anonimo, all’interno delle quali dovevano trovarsi custoditi i resti di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa il 22 giugno 1983. A distanza di 36 anni infatti ancora ombre si aggirano su questo infausto caso che ha scosso il Vaticano e ha indignato il mondo intero. Le operazioni di apertura e indagine sono state eseguite oggi come da programma e sono finite nella stessa mattinata alle ore 11:15 all’interno del cimitero teutonico che si trova proprio in territorio Vaticano.

Non luci ma ombre

Quelle aperte oggi sono due tombe

Vatican Emanuela Orlandi
Ispezione nelle tombe delle principesse teutoniche.

appartenenti a due principesse teutoniche ma nessun resto è stato trovato dagli uomini incaricati di eseguire l’operazione. Nessun reperto umano, ne tantomeno una urna funeraria sono stati ritrovati ma al di sotto delle tombe è stato rinvenuto un ampio vano che però è stato trovato vuoto anch’esso. Alessandro Gisotti, direttore “ad interim” della Sala Stampa Vaticana, a margine di quanto accaduto ha così commentato: “L’accurata ispezione sulla tomba della Principessa Sophie von Hohenlohe ha riportato alla luce un ampio vano sotterraneo di circa 4 metri per 3,70, completamente vuoto. Successivamente si sono svolte le operazioni di apertura della seconda tomba-sarcofago, quella della Principessa Carlotta Federica di Mecklemburgo. Al suo interno non sono stati rinvenuti restiumani. I familiari delle due Principesse sono stati informati dell’esito delle ricerche”. Durante l’operazione erano presenti anche i familiari di Emanuela, primo tra tutti il fratello Pietro Orlandi che non ha mai smesso di chiedere giustizia per la sorella ed anche il legale della medesima famiglia. Presenti anche periti, medici e componenti della gendarmeria vaticana tra cui il comandante Giani e del corpo dei vigili del fuoco Vaticani.

Il commento della Santa Sede

Dopo quanto accaduto, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela ha così commentato: “Adesso non può finire così. Adesso voglio avere delle risposte, del perché nell’ultimo anno delle persone, ci hanno indirizzato in quel posto li’”. Sdegno e rabbia dunque da parte dei familiari ed anche del legale della famiglia la quale ha fatto sapere che continueranno ad indagare anche perché la domanda è una: come mai non c’erano le principesse là dentro e la famiglia di queste ultime non lo sapeva ? Intanto dal canto suo il Vaticano con una nota ha ribadito la vicinanza alla famiglia: “Al termine delle operazioni, teniamo  a ribadire che la Santa Sede ha sempre mostrato attenzione e vicinanza alla sofferenza della Famiglia Orlandi e in particolare alla mamma di Emanuela. Attenzione dimostrata anche in questa occasione nell’accogliere la richiesta specifica della famiglia di fare verifiche nel Campo Santo Teutonico”. Finirà questa storia ? Emanuela verrà ritrovata ? Certo, qualcosa ci sarà, nascosto ma ci sarà, qualcuno che sa e che non vuole parlare, sarebbe ora che lo facesse per rispetto di tutti.

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