Attualità

Esami Esercito truccati: Inchiesta Guardia di Finanza

Anche la “divisa” sotto inchiesta! Potrebbe sembrare una notizia bluff, ma il bluff è proprio quello che è stato tentato da parte di alcuni ragazzi che, con l’ausilio delle proprie famiglie e con la collaborazione di militari, ufficiali e sottufficiali, hanno tentato l’ingresso nell’ambito ruolo dell’esercito, attraverso prove “truccate” e patti a sfondo di lucro. Tutto questo è quello che è emerso da una perquisizione della Guardia di Finanza di Napoli, che al momento vede 14 indagati tra cui un generale dell’Esercito in pensione, un finanziere e alcuni sottufficiali. Tra le ipotesi la corruzione, di cui la Procura ipotizza pagamenti fino a 50 mila euro, che le famiglie dei giovani aspiranti soldati, sarebbero state disposte a versare.

Esami truccati quindi, esito di una formula segreta per vincere i concorsi e indossare la prestigiosa uniforme. La formula segreta altro non consisterebbe che in una sorta di algoritmo, ritrovato in via di perquisizione dalla Finanza di Napoli, che avrebbe dato per l’appunto, l’opportunità di rispondere esattamente a tutte le domande dei quiz e dei test di ammissione, senza un minimo contributo da parte dell’esaminato. Ora sono in atto le indagini dei pm che stanno analizzando con scrupoloso criterio  l’esito di sette concorsi banditi negli ultimi due anni. Ma come si è arrivati a scoprire un così sotterrato inganno? A svelare questo “complotto” sarebbe stato un ragazzo che, dopo aver rinunciato alla proposta di aderire a un tale compromesso, avrebbe denunciato il tutto.

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