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Facebook e Fake News: la prima notizia contestata sul social

Zuckerberg mantiene le promesse relative alla lotta contro la disinformazione. Ecco la prima notizia contestata e contrassegnata da un bollino rosso su Facebook. L’articolo riguarda il neo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e si riferisce ad una fuga di notizie riservate relative al “capo” dell’America poiché, quest’ultimo, avrebbe un cellulare Android poco sicuro dal quale sono emerse queste news. Si parla, quindi, di un qualcuno che sarebbe riuscito ad ottenere elementi segreti “forzando” il telefono del primo politico americano.
Questo articolo, a quanto pare, non avrebbe nulla di concreto e sembra che sia una notizia montana ad arte e, proprio per questo, si è guadagnato il primo bollino rosso della storia di Facebook dopo che il proprietario del social network, Mark Zuckerberg aveva promesso di aver serie intenzioni di combattere la disinformazione sui propri “canali” di social media.
L’autore dell’articolo è Lucas Bagwell ed è stato pubblicato da un sito che pare essere una sorta di blog con tanto di pagina in cui si specifica di essere una pubblicazione satirica. All’interno del contenuto, peraltro, lo “scrittore” cita due agenzie di sicurezza private che non esistono e menziona pure un hashtag, #ditchthedevice, che secondo l’autore sarebbe diventato popolare sul web dopo la rivelazione dello smartphone di Trump.
Quindi, siamo dinanzi a una notizia che non è solo una falsa ma è stata anche costruita ad arte per sembrare vera e avere una grande diffusione. Per evitare ciò, Zuckerberg ha deciso di contrassegnare e contestare questo articolo e, infatti, da venerdì qualunque contenuto parli di un qualcosa di non verificato potrebbe rischiare il bollino rosso. E, pertanto, gli organi che decidono, a questo punto, il destino degli articolo sono due siti di fact checking, Politifact e Snopes.
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