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Gasperini sul Coronavirus: ”Mi chiedo cosa potrebbe accadere a Roma o a Napoli”

Polemiche per le parole dell'allenatore dell'Atalanta Gasperini che teme che al Sud non si riesca a contenere il virus.

Giampiero Gasperini ha rilasciato dichiarazioni sul Coronavirus che faranno discutere. Ecco cosa ha detto.

La nostra vita è cambiata, il mondo si è rovesciato. Ho visto che hanno spostato partite di Europa League, tra poco toccherà alla Champions immagino. L’Italia è avanti di venti giorni rispetto ad altri paesi. Da queste parti, in Lombardia, siamo sufficientemente organizzati, pur se in difficoltà. Mi chiedo cosa potrebbe accadere a Roma o a Napoli”, sono queste le dichiarazioni del tecnico dell’Atalanta Gasperini in merito all’emergenza legata alla pandemia di Coronavirus.

Gasperini ha ragione?

Il tecnico della Dea ha di fatto messo in dubbio la prontezza del mondo del sistema sanitario delle Regioni del Centro-Sud nell’affrontare l’epidemia e ciò ha spinto molti a una levata di scudi per difendere medici e operatori sanitari. In realtà i dubbi espressi da Gasperini sono quelli di molti e non basta indignarsi per le dichiarazioni di un allenatore di calcio per difendere la propria terra da un male che potrebbe metterla in ginocchio. Certo a lungo si può discutere sull’opportunità o meno di dichiarazioni del genere da parte di un non addetto ai lavori e certamente è importante ricordare che una speranza di cura per il Coronavirus arriva proprio da Napoli. Quello che però non va negato è che, molto probabilmente, nonostante la professionalità di moltissimi operatori che forse Gasperini non conosce, un contagio di massa come quello avvenuto in Lombardia sarebbe stato ancora più complesso da gestire proprio sul fronte dei posti letto e della strumentazione che spessissimo rappresenta il grande tallone di Achille della sanità meridionale.

La speranza primaria è che non ci sia mai un’occasione per avere una controprova di quanto affermato dal tecnico atalantino o, in caso contrario, che queste stesse dichiarazioni siano decisamente smentite dai fatti. per il momento continuiamo a seguire le regole e proviamo a evitare una espansione incontrollata del virus.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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