Politica

Giuseppe Scopellitti, si costituisce l’ex Governatore della Calabria

Si è costituito stamane l’ex governatore della Calabria ed ex sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel carcere di Arghillà, un paese vicino la città calabrese che ha amministrato. Ieri infatti la Cassazione ha emesso la sentenza definitiva condannando l’ex primo cittadino a 4 anni e 7 mesi di reclusione. Secondo i giudici è Scopelliti il responsabile unico a falsificare le carte riguardanti il bilancio comunale della città sullo Stretto, nel tentativo di coprire un buco di migliaia di euro.

Dalla prima condanna alla Cassazione

In primo grado Scopelliti vide attribuitagli una condanna a 6 anni e 5 mesi, poi ridotti in appello di 1 anno e 8 mesi e infine confermati dalla Cassazione. In carcere assieme all’ex governatore è finito anche l’ex assessore al bilancio della città, condannato in definitiva a 2 anni e 4 mesi di reclusione. Infatti anche per i giudici dell’ultimo grado della giustizia ordinaria, così come per i giudici di primo e secondo grado, i responsabili sono loro della serie infinita di atti falsi, omissioni e abusi, che hanno permesso alla dirigente Orsola Fallara, morta suicidandosi nel 2011, di truccare il bilancio.

Non è credibile che il sindaco di un Comune di circa 200.000 abitanti abbia lasciato il bilancio, ovverosia lo strumento principale per attuare le scelte politiche e per andare incontro alle esigenze degli elettori, nelle mani della dirigente del settore, sia perché vi è in atti la prova del contrario, ovverosia che è stato proprio per garantire le finalità dell’uomo politico che la Fallara ha alterato i dati di bilancio fornendo una rappresentazione diversa da quella effettiva” – scrivono i giudici nella motivazione della condanna, proseguendo poi con – “la serie di falsi ideologici, di irregolarità, di funzionali occultamenti della reale situazione di difficoltà dell’Ente che erano commessi al fine di mantenere il consenso e lo status quo“.

Dunque si prospetta solo il carcere per Scopelliti dal momento che per pene superiori ai 4 anni non è previsto l’affidamento in prova.

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La campagna per la Lega di Salvini e il ritorno in politica

Ideatore e realizzatore della campagna di Salvini in Calabria, con la quale ha avuto successo portando numerosi voti al leader del carroccio, Scopelliti non si aspettava forse una sentenza del genere. Un piano, quello elettorale, pensato per ritornare attivamente in politica che adesso però rischia di naufragare. Sebbene l’interdizione dai pubblici uffici perpetua sia decaduta con la rideterminazione della pena, l’ex governatore calabrese dovrà scontare un anno in carcere, solo dopo sette mesi potrà chiedere una misure detentiva differente e resterà comunque interdetto ai pubblici uffici per i prossimi 5 anni.

Inoltre politicamente peserà sulle sue spalle la sentenza di condanna ricevuta. Infatti è considerato l’unico vero regista e artefice delle falsificazione contabile che ha aperto la voragine del buco di bilancio nel comune di Reggio Calabria. Ha costretto la città a mettersi in ginocchio e ad accettare un piano trentennale di rientro che ad oggi non permette più nessun investimento pubblico. Una manovra da lacrime, sangue e tasse che i cittadini di Reggio Calabria non dimenticheranno facilmente per i prossimi anni.

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