Politica

Impeachment o rimozione con il 25esimo emendamento per Trump?

Tutto quello che c'è da sapere sui due iter legislativi per la destituzione di Trump dall'incarico

L’avventura di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe concludersi nel modo più inaspettato e indecoroso possibile dopo l’assedio al congresso di Washington, il cui bilancio parla attualmente di 4 morti e 52 persone arrestate. Il presidente uscente rischia infatti l’impeachment o la rimozione tanto invocata con il 25esimo emendamento della Costituzione americana.

Come sottolinea la Cbs, il vicepresidente Mike Pence potrebbe seriamente in considerazione la possibilità di invocare il venticinquesimo emendamento per preservare la democrazia”. Proprio questa mattina lo stesso Pence ha annunciato l’insediamento di Joe Biden e di Kamala Harris alla Casa Bianca rispettivamente come presidente e vicepresidente.

Impeachment o 25esimo emendamento? Le prossime ore saranno decisive per le sorti del Tycoon, che intanto non potrà usufruire dei suoi account social temporaneamente bloccati da Twitter, Facebook, Youtube e Instagram a seguito delle sue minacce e le sue accuse sul voto.

Impeachment, cos’è e come funziona

L’impeachment è la messa in stato di accusa nei confronti di un’alta carica pubblica dello Stato, ritenuta colpevole di azioni illegittime e illecite nell’espletamento delle proprie funzioni. I soggetti passibili di questo rinvio a giudizio sono i componenti del potere esecutivo, quali il presidente, il vicepresidente e i funzionari delle amministrazioni statali, nonché i giudici.

Il procedimento

Negli Stati Uniti l’impeachment viene invocato dalla Camera dei Rappresentati, che ha il compito di discutere i presupposti dell’accusa ed eventualmente ufficializzarla con voto a maggioranza semplice dei presenti. Poi spetterà al Senato, in quanto giudice eletto con voto a maggioranza dei due terzi dei presenti, esprimersi sulla questione e quindi decretare l’esito. In casi eccezionali, come l’impeachment contro il Presidente degli Stati Uniti, sarà il Presidente della Corte suprema a presiedere il senato e giudicare.

Gli illeciti

La costituzione americana specifica quali illeciti siano alla base dell’impeachment: tradimento (treason), corruzione (bribery) e altri gravi crimini e misfatti (high crimes and misdemeanours). Se i primi due sono facilmente definibili, lo stesso non si può dire per “high crimes and msdemeanours”, di non facile collocazione in ambito giuridico e in cui si registrano le maggiori controversie.

Per evitare dibattiti in tal senso, si preferisce distingue fra due concezioni tipo d’impeachment: restrittiva ed estensiva. Nel primo caso il soggetto accusato può essere condannato solo se l’episodio o il comportamento è inquadrabile in un illecito previsto da una norma esistente (seppur non scritta). Quanto alla visione estensiva, invece, la condotta sanzionabile corrisponde al potere del parlamento di colpire un membro dell’esecutivo anche per un abuso di potere, sebbene questo non sia esattamente definito da una norma giuridico.

Le sanzioni

Le sanzioni previste sono la rimozione o destituzione dalla carica (removal from office) e l’interdizione dai pubblici uffici (disqualification).

25esimo emendamento, cos’è e come funziona

Il 25esimo emendamento prevede un inter costituzionale per destituire il Presidente degli Usa. Nello specifico, prevede l’emendamento, l’inquilino della Casa Bianca viene rimosso dal suo incarico quando sia riconosciuto incapace di “adempiere ai poteri e ai doveri della carica”. Può essere invocato dal vicepresidente, da ufficiali esecutivi del presidente oppure da un altro organo designato dal congresso.

Il procedimento

Il 25esimo emendamento viene invocato quando il vicepresidente e la maggioranza del gabinetto inoltrano un documento formale al Congresso in cui evidenzia l’incapacità da parte del presidente di assolvere a poteri e doveri riconosciutigli. Di conseguenza, il presidente dovrà confermare o meno l’effettiva veridicità, ribadendo la piena disponibilità ad adempiere al suo lavoro. Comunque sia, spetta poi alla Camera pronunciarsi coi due terzi dei voti.

Quando viene invocato?

L’emendamento disciplina dunque che sia il vicepresidente ad assumere i poteri in caso di morte prematura del presidente, di dimissioni o di rimozioni dal suo incarico.

 

 

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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