Televisione

Netflix cancella House of Cards con Kevin Spacey

L’effetto domino creato dal caso Weinstein sembra inarrestabile. Dopo il post di Kevin Spacey, in risposta alle accuse di molestia sessuale mosse dall’attore Anthony Rapp, a prendere robusti provvedimenti é Netflix. Il colosso mondiale dello streaming ha comunicato, casualmente dopo la poco velata ammisione di colpevolezza di Spacey, che non rinnoverà la serie di House Of Cards. Confermata la sesta stagione, regolarmente trasmessa da maggio 2018, in funzione di gran finale. Và sottolineato, che Netflix non ha (per ora) specificato i motivi che si celano dietro la cancellazione della serie con Kevin Spacey.

House of Cards

House Of Cards debutta nel 2013, composta da 13 puntate, é la prima serie completamente prodotta dalla piattaforma streaming di Netflix. Tratta dall’omonimo romanzo di Michael Dobbs, narra le vicende di Frank Underwood, un democratico eletto nel quinto distretto congressuale della Carolina del sud. Dopo essersi visto sottratto il posto da Segretario di Stato, che il neopresidente gli aveva promesso, inizia un giro di intrighi per giungere ai vertici del potere americano. Aiutato dalla moglie, Frank diventerà un uomo senza scrupoli, pronto a schiacciare chiunque si frapponga tra lui e la sua scalata al potere. La serie tratta di temi quali potere, manipolazione e spietato pragmatismo. 

Il cursus honorum dei coniugi Underwood è stato un successo di pubblico e critica, ricevendo 9 nomination ai Primetime Emmy Award, tra cui: miglior serie drammatica, miglior attore protagonista in una serie drammatica per Kevin Spacey, miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Robin Wright, e miglior regia in una serie drammatica per David Fincher. La serie ha inoltre ricevuto 4 nomination ai Golden Globe e Robin Wright ne ha vinto uno nella categoria per la miglior attrice.

La “mossa” di Netflix sembra esagerata, perché lede principalmente i fan della serie, anche se le l’epilogo potrebbe cambiare, come giá successo con Sense 8. Non appena ci saranno aggiornamenti sul caso, ci troverete qui, come sempre pronti a riportarveli.

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Giuseppe Naso

Classe 1985, alessandrino di provenienza, ragioniere per il rotto della cuffia e bassista con puntualitá da "open bar", amo la carbonara, la cinematografia anni 80/90 e "Welcome to the Sky Valley" è il cd più bello del mondo!
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