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Attacco Mosul: Iraq espugna l’ultima Roccaforte Isis

Attacco a Mosul, le truppe di Baghdad espugnano l’ultima roccaforte Isis. A dichiararlo, il generale Abdul-Amir Rasheed Yar Allah, comandante delle operazioni eseguite nella provincia di Ninive. Secondo le prime indiscrezioni, le truppe governative irachene sarebbero entrate nel centro storico della città dell’Iran.

Preceduto da una serie di bombardamenti aerei, l’attacco organizzato dall’Esercito iracheno, ha colpito la Città Vecchia di Mosul che conta la presenza di circa 100 mila civili, utilizzati come scudi umani dall’Isis. Ad oggi è l’ultimo dei quartieri occupati dai miliziani del Daesh. Attualmente la città rappresenta non solo la più grande roccaforte in Iraq, ma anche la parte irachena più grande, controllata unicamente dall’organizzazione terroristica.

L’offensiva finale anti-Isis a Mosul

L’offensiva finale anti-Isis è cominciata alle prime luci dell’alba e si è mossa in 3 direzioni differenti, ossia a nord, sud ed est. Contro Daesh inizialmente si sono schierate le Forze anti-Terrorismo (ICTS), la Polizia Federale (FP) e l’Esercito (ISF). Ma non è tutto, perché secondo quanto riferito, l’operazione sarebbe partita appena giunta la conferma da parte dell’esercito iracheno. Ovvero, una volta confermato l’allontanamento dello Stato Islamico da al-Shifa. Si ipotizza che tra gli obiettivi finali, possa esserci la Grande Moschea al Nuri, all’interno della quale nel 2014 si dichiarò la nascita del Califfato in Iraq e Siria.

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