Televisione

Nomine Rai 2018: Salini amministratore delegato, Foa Presidente

L’accordo è stato raggiunto. Il ministro del Tesoro, Giovanni Tria, ha proposto al consiglio dei ministri il nominativo di Fabrizio Salini come amministratore delegato della Rai e Marcello Foa come consigliere di amministrazione“Oggi diamo il via a una rivoluzione culturale” ha commentato il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, al termine del Consiglio dei ministri. “Ora ci liberiamo dei raccomandati e dei parassiti“. “Con Salini e Foa garantiamo il rilancio della principale industria culturale del Paese”, ha scritto su twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Nomine Rai 2018: critiche dal Pd

Dure critiche alle nuove nomine Rai, da parte del Pd. Il deputato Michele Anzaldi ha duramente commentato le scelte ai vertici: “Nessuna nomina di garanzia: Salvini e Di Maio vanno contro la legge e militarizzano la Rai con una spartizione senza precedenti. Tria e Conte non pervenuti. Il pd voterà contro e farà battaglia dura con tutti i mezzi disponibili per difendere l’indipendenza dell’informazione. Foa è un fedelissimo di Salvini, mentre Salini è stato l’ad de La7 nel momento in cui la tv di Cairo si è trasformata in un lungo talk show filo M5s contro Renzi e il Pd. Vogliono asservire il servizio pubblico alla loro lottizzazione selvaggia“. 

Nomine Rai 2018: chi sono Foa e Salini

Il nuovo amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini, classe 1967ha un passato in SkyFox e La7. Alle spalle una lunga esperienza nel mondo dei media. Nel 2003 infatti entrò a far parte della squadra di Fox International Channels Italy di cui è diventato amministratore delegato nel 2014. Alla fine del 2015 è stato nominato direttore di La7 e La7d.

La nomina più eclatante è però quella del Presidente, Marcello Foa. Nato nel ’63, Foa è giornalista e scrittore. Si divide tra l’Italia e la Svizzera, dove è attualmente amministratore delegato della Società Editrice del Corriere del Ticino e del gruppo mediaTI Holding. Ha collaborato con Il Giornale fino al 2011.

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