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Olio di palma: tutto quello che c’è da sapere

Ormai aumentano sempre di più le accuse all’olio di palma. La coltivazione delle palme per la continua richiesta di olio da parte delle multinazionali ha portato ad una disastrosa deforestazione delle zone nel Sud-Est asiatico. Conseguenze catastrofiche che l’ambiente e la biodiversità sottraendo pian piano spazio vitale a milioni di organismi. Ricercatori e studiosi si dividono sui benefici e danni che potrebbe portare un apporto spropositato di tale sostanza. C’è chi dice che può avere proprietà benefiche per la salute purchè non si esageri nel consumo. Sarebbe inutile eliminare dalla propria dieta tale olio se poi si consuma continuamente carne rossa, formaggi, salumi e grassi di vario genere. L’olio di palma, secondo questa metà “pro-palma”, contiene grassi saturi che forniscono energia al nostro corpo.

Ma fanno anche una distinzione, sottolineando 3 tipi di oli. Quello grezzo di colore rosso ricco di antiossidanti e di betacarotene, l’olio bianco raffinato attraverso processi chimici, utilizzato dalle industrie per gli alimenti e per ultimo i semi di palma che contengono  meno acidi grassi saturi, utilizzati nell’industria dolciaria. Tali studiosi suggeriscono di assumere un 10% massimo del totale di grassi saturi. Ma vi è un’altra metà che abolisce pienamente il consumo di questo. Varie conferme arrivano da professori di varie Università e non solo che vietano il consumo di prodotti contenenti olio di palma perchè provocherebbe la distruzione di cellule del pancreas che producono insulina. Un potente induttore di iperglicemia nel diabete e un aumento della produzione di fattori coinvolti nell’infiammazione.

Si sa che molti prodotti, indirizzati a bambini e neonati, sono “contaminati” da quest’olio che provocherebbe una disfunzione del metabolismo con l’assunzione di grandi quantità di questo grasso saturo. Certo che per essere così economico un motivo pur ci sarà. Intanto il WWF ha chiesto già da un po’ ai consumatori di stare attenti a ciò che si ingerisce con l’obiettivo di informare quanto più possibile sui danni provocati dalle continue deforestazioni e quindi ad una incessante coltivazione. Per chi fosse interessato vi proponiamo una petizione lanciata da il Fatto alimentare contro l’olio di palma che troverete qui sotto.

Clicca qui per la petizione de il Fatto alimentare 

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