Economia

Settore aerospaziale in Italia: investimenti e progetti di avanguardia

Il settore aerospaziale è traino per l’innovazione e per l’economia nazionale, l’Italia ha un posto di vertice tra i principali investitori europei in quest’ambito, con ricadute in molti altri settori come i trasporti, sicurezza, agricoltura, comunicazioni, ma anche ambientale e culturale. L’ultimo anno ha rappresentato un punto di svolta a livello globale. Un mese fa ha lasciato tutti a bocca aperta l’atterraggio su Marte di Perseverance, diversi altri passaggi hanno segnato il passo per quello che sembra essere uno dei periodi più interessanti degli ultimi anni nell’esplorazione del cosmo.

Nel corso della 13a Conferenza sulla politica spaziale europea organizzata dalla Camera dei Deputati i dati dell’OCSE sulla space economy evidenziano come gli investimenti in questo settore stanno aumentando sia da parte dei Governi centrali che dei privati. Nel 2019, inoltre, è nata negli Stati Uniti la US Space Force, un nuovo corpo militare con poteri in ambito spaziale e del cyberspazio. Pochi giorni fa Cina e Russia hanno firmato un accordo per la costruzione congiunta di una stazione internazionale di ricerca lunare.

Quali sono gli investimenti spaziali italiani?

Sono in corso le discussioni per il Multiannual Financial Framework 2021-2027, per delineare i futuri programmi UE. Il Governo italiano ha scelto lo Spazio come settore trainante per la “new economy”, per la qualità e la vastità di conoscenze e competenza che il nostro paese possiede in quest’ambito. Gli sforzi maggiori andranno verso il downstream, per il rafforzamento delle infrastrutture di comunicazione nazionali ed europee

Svolgiamo un ruolo primario nei programmi ESA per i lanciatori europei, e stiamo dando grande attenzione agli studi di biologia e medicina spaziali. L’ASI dichiara di aver dedicato grande attenzione allo sviluppo di capacità sistemistiche innovative (es. remote sensing della terra, sensori SAR e Iperspettrali, sviluppo piccoli satelliti), alle tecnologie a basso e alto Technology Readiness Level  e ad In Orbit Validation (es. Horizon 2020).

Nel 2018 grazie ad un investimento di 888 M€, è stata realizzata una produzione di circa 2 miliardi di euro impiegando circa 7.000 unità. Siamo il terzo paese in Europa in termini di partecipazione a programmi europei. Dopo Germania e Francia, l’Italia è il paese a investire maggiormente nel settore spazio, con un budget di circa 2.3 miliardi di euro.

Le aree d’investimento principali sono state quattro: lanciatori (VegaC/VegaE, Space Rider), osservazione della terra (Copernicus), esplorazione umana e robotica (ExoMars, I-HAB) e Space Safety (FlyEye/NEOCC e infrastrutture strategiche). Il Programma spaziale dell’UE prevede un budget di 16B€, e l’Italia è parte della sfida con un impegno sempre più mirato all’innovazione, alla tecnologia di precisione e in grado di proteggere da pericoli ambientali e inquinamento.

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