Musica

I ‘The East Light’ vittime di violenza fisica e psicologica

Secondo quanto rivelato per la prima volta da XportsNews la band sud-coreana degli The East Lightformata da giovanissimi, quasi tutti minorenni, è stata vittima di violenze fisiche e psicologiche da parte del loro produttore e del CEO della loro agenzia. 

Le violenze sarebbero cominciate nel 2015, ben prima del loro debutto ufficiale sulla scena musicale sud-coreana. 

Il produttore Yoon Youngil, come è stato rivelato da due componenti del gruppo durante una conferenza stampa nella giornata di ieri, non solo li avrebbe attaccati verbalmente, ma perfino presi a bastonate con una mazza da baseball e dei microfoni. 

Durante le lunghe ore di prove fatte nella sala di danza per ogni errore commesso da uno dei ragazzi, il produttore, Youngil, avrebbe legato intorno al loro collo una corda di chitarra e l’avrebbe stretta per diversi secondi, minacciando di ucciderli se ne avessero mai fatto parola con qualcuno. 

Seokcheol, il primo dei ragazzi a trovare il coraggio di aprirsi sulla questione e di raccontare degli abusi e violenze subite, ha raccontato di come abbia visto il fratello Seunghyun, anche lui nel gruppo, sanguinare dalla testa in seguito alle botte ricevute e di come le gambe dei componenti degli The East Light fossero spesso ricoperte di lividi.

Proprio Seunghyun, a causa dei danni psico-fisici riportati, sta ricevendo trattamenti medici.

Durante la conferenza stampa del 18 Ottobre è stato anche rivelato come l’amministratore delegato della Media Line Entertainment, Kim Changhwan, fosse al corrente della situazione di abusi che si svolgeva all’interno della sua agenzia. Testimone di uno degli episodi di violenza, perpetrato dal produttore ai danni dei ragazzi, il CEO si sarebbe limitato a dire ”non essere troppo duro” per poi uscire dalla stanza e lasciare i membri soli con Yoon Youngil che avrebbe ripreso a picchiarli. 

In un episodio di cui si è reso protagonista, inoltre, Kim Changhwan avrebbe obbligato uno dei ragazzi, che sta frequentando la scuola media, a fumare una sigaretta elettronica. 

‹‹ Buongiorno, qui è la Media Line Entertainment, l’agenzia dei The East Light.

Vorremo scusarci sinceramente per i recenti avvenimenti. É trascorso un anno e quattro mesi da quando il produttore Yoon Youngil  è stato scoperto aggredire i membri dei The East Light. Al tempo la situazione si era risolta parlando con i membri promettendo che certe situazioni non si sarebbero ripetute. Dopo non si sono più verificate situazioni in cui i membri dei The East Light siano stati aggrediti. 

Da allora i The East Light hanno continuato attivamente la loro carriera, tuttavia abbiamo notato che alcuni membri hanno subito gravi impatti emotivi dall’incidente, che è il motivo per cui i fatti accaduti sono stati resi noti. 

Inoltre va detto che il produttore Yoon Youngil ha compreso i suoi errori e ha presentato le dimissioni.

Il CEO Kim Changhwan, che conosce i membri da quattro anni prima che la loro carriera  avesse inizio, quando i The East Light erano ancora trainee, ha negato ogni abuso nei confronti dei membri. Kim Changhwan dichiara di aver trattato i membri dei The East Light come fossero suoi figli e li ha sgridati solo come farebbe un genitore, ma non c’è stato nessun abuso. E si è sempre sentito scosso di non aver potuto fare di più per aiutarli.

Faremo del nostro meglio per trovare una soluzione e per aiutare i membri che hanno subito danni a stare meglio. Ancora una volta ci scusiamo per la situazione ››

Questa è stata la risposta della casa discografica che, nei giorni scorsi, ha risposto alle denunce e accuse mosse dai componenti presentando una lettera di scuse, che però non bastano. Definire quattro anni di abusi un ‘incidente‘ non è altro che uno sminuire la gravità dei fatti accaduti, come se fossero capitati per puro caso, per un errore o una svista. Non c’è nulla di casuale in violenze perpetrate per anni ai danni di minorenni che, sicuramente, si porteranno dietro per una vita intera i traumi psicologici ed emotivi della vicenda.

I The East Light hanno assunto avvocati e nei prossimi mesi dovrebbe prendere via il processo che li vedrà testimoni uniti contro gli abusi subiti.

Seokcheol, durante la conferenza stampa, ha anche rivelato di aver deciso di voler condividere la sua storia e quella dei suoi compagni di modo che la piaga degli abusi nell’industria musicale sud coreana smetta di essere un argomento taboo, nascosto dietro a giustificazioni blande, come il voler ‘formare il carattere degli artisti’ ed abbia finalmente una fine.

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