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Uomo cerca di uccidere ragno con fiamma ossidrica negli USA

Il titolo ricorda il Michele Zarrillo degli antichi fasti, quello de “il gigante e la farfalla” o “una rosa blu”, anche se purtroppo non si tratta del cantautore strappalacrime romano, ma di una storia realmente accaduta a Tucson, Arizona. E’ il 18 ottobre quando un uomo, racchiuso nell’intimità del proprio focolare, viene spaventato dall’inattesa presenza di un innocuo ragno. Preso dal panico, l’uomo di cui non sono state fornite le generalità, decide di ricorrere al più letale e definitivo aracnicida presente in casa: la fiamma ossidrica. Il tempo di accendere il fuoco e la situazione sfugge di mano, terrorizzato dall’insetto, l’uomo perde lucidità e con essa anche l’inusuale arma da difesa.

A chiamare prontamente i soccorsi sono stati i vicini, testimoni del rogo della casa “infestata”. Disgraziatamente le fiamme sono sconfinate fuori della casa dell’uomo, estendendosi lungo tutto il quartiere, provocando danni alle abitazioni vicine. All’arrivo dei vigili del fuoco, un’anziana signora è stata salvata dalle fiamme che la intrappolavano, mentre la casa dell’uomo andava completamente in fumo. Per fortuna le conseguenze non sono state gravi anche se si é rischiata la tragedia, al momento non si hanno ancora notizie del ragno.

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Un caso isolato?

Nonostante possa sembrare una notizia assurda, che poteva concludersi drammaticamente, negli Stati Uniti non è la prima volta che si verificano episodi analoghi a questo. Nel 2014 a Seattle, un ventiquattrenne provocò 60.000 dollari di danni alla propria abitazione, per eliminare un ragno utilizzando un deodorante spray e un accendino. O come l’autista che nel 2013, a Chicago, causò incidenti e devastazioneinvestendo quante più cicale possibili, durante l’invasione che colpì gli Stati Uniti. E mentre la scienza continua gli studi nel campo delle nuove risorse alimentari, da un paio d’anni si parla degli insetti come della “nuova frontiera del cibo”. Un consiglio? Fate attenzione ai vostri futuri commensali.

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Giuseppe Naso

Classe 1985, alessandrino di provenienza, ragioniere per il rotto della cuffia e bassista con puntualitá da "open bar", amo la carbonara, la cinematografia anni 80/90 e "Welcome to the Sky Valley" è il cd più bello del mondo!
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