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Unseen Stars, Ge Capital: installazione artistica al Grand Central Terminal

E’ a partire da martedì sera, che l’installazione di tre giorni, chiamata “Unseen Stars” proietta i volti di alcuni noti scienziati sull’elegante, storico soffitto del Grand Central Terminal di New York. Uno spettacolo senza precedenti, un’installazione che ha del magico e che ci trasporta alla scoperta di volti della scienza e dell’ingegneria al femminile. Capeggia fra tutte Mildred Dresselhaus, la “regina del carbonio”, nonché prima donna a ricevere la medaglia Nazionale della Scienza nell’Ingegneria. Dresselhaus è morta a febbraio.

Unseen Stars: l’essenza dell’arte “al servizio” della storia

Un’installazione dal contenuto ad alto impatto e dall’effetto strabiliante… Unseen Stars. L’immaginifica essenza artistica che si pone al servizio della storia per raccontare al pubblico di 12 scienziate e ingegneri “al femminile” in pochi istanti. Le stesse hanno rimodellato le costellazioni conosciute dal 19 al 21 settembre nell’ampio soffitto di una delle stazioni senza dubbio più affascinanti del pianeta.

Fra loro non manca Laurie Leshin, una geologa che cercò la vita su Marte. O Sabrina Gonzalez Pasterski, una ricercatrice di gravità quantistica. E che dire della scienziata della GE Capital,  Danielle Merfeld, un ingegnere che ha coadiuvato le macchine a “parlarsi fra di loro”? Linda Boff, direttore marketing della GE ha così dichiarato “Volevamo creare un nuovo universo da immaginare per i pendolari…. un luogo dove il non celebrato è celebrato e i successi conseguiti da donne notevoli vengono elevati a nuove altezze “.

GE Capital: un’azienda dietro il finanziamento di quest’opera

Per chi ancora non conoscesse la GE Capital, basti sapere che si tratti della General Electric (azienda elettrica) fondata nel 2013 nel Connecticut e con varie sedi negli States. In dettaglio, questa singolare, quanto gradita celebrazione delle donne, che lavorano nella scienza e nella tecnologia coincide con un impegno encomiabile della GE: ovvero incrementare costantemente il numero delle donne occupate in posizioni tecniche entro il 2020.

Oltre agli obiettivi interni, la GE desiderava anche omaggiare pubblicamente gli influenti scienziati e ingegneri femminili con qualcosa di dedicato. Non per ultimo, sostenere organizzazioni come la Society of Women Engineers, nel tentativo di incoraggiare altre giovani donne a considerare le carriere nei STEM – scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Altre scienziate e ingegneri tributate nelle “nuove” costellazioni includono Hadiyah-Nicole Green, un fisico che ha creato il trattamento per il cancro utilizzando laser e nanotecnologie. Jess Melbourne-Thomas, ecologista marina che ha guidato un viaggio di sole donne in Antartide, per affrontare il cambiamento climatico; Sossina Haile, una “materials engineer”che ha inventato un particolare combustibile solido-acido utile all’energia pulita; Megan Smith, primo Ufficiale della tecnologia al femminile degli Stati Uniti, nonché molte altre ancora.

Uno sguardo al femminile su Unseen Stars 

Siamo senza dubbio di fronte ad un omaggio galante che ha dell’incredibile, se si considera che una tale “dichiarazione di stima” alle donne che hanno fatto la storia non si veda da tempo immemore. In un’era, infatti, in cui la corsa al successo è sempre più spietata e gli uomini si riconfermano pionieri o avanguardisti in diversi settori (presunti o tali che siano) e senza memorie, Unseen Stars giunge in punta di piedi, in tutta la sua eleganza. E lo fa “mettendosi in mostra” proprio come farebbe una donna: assolutamente non discretamente, ma con incontrovertibile charme. Su un elegante soffitto che l’accoglie, la culla e lascia “esplodere” il genio di queste donne in tutta la sua bellezza. Un applauso dovuto alla GE Capital, che al grido di #BalanceTheEquation riporta l’equilibrio fra i generi non solo in società ma anche, e soprattutto nel lavoro.

Per non perdervi questa meraviglia,vi rimandiamo alla Pagina Ufficiale Fb che mostra l’installazione a 360 ° nel Grand Central Terminal.

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