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Attentato Istanbul: Lo Scalo Ataturk torna operativo

Si torna a tremare. Il 28 giugno un nuovo attentato colpisce questa volta la Turchia e il bersaglio è l’aeroporto di Istanbul, ad Ataturk. Il giorno dopo il numero delle vittime coinvolte continua ad aumentare e si contano 239 persone ferite, di cui almeno tredici sono stranieri. Nella notte si è verificato un arresto lampo e secondo la polizia turca si tratterebbe di una donna che fa parte del commando che ha pianificato l’attentato. Mentre si ipotizza di complici ancora in fuga, scappati chissà dove, secondo la prima ipotesi i kamikaze sono arrivati ad Ataturk con dei taxi, fingendosi turisti. Uomini armati di pistole e a-k 47 si sono fermati in mezzo alla folla sparando dappertutto per poi farsi esplodere intorno alle 22,10. Lo shock e lo spavento è durato poco perché tutto è ritornato alla normalità per dimostrare che non si ha paura.

I morti precisi sono 41, tra poliziotti, addetti e impiegati dell’aeroporto, viaggiatori e turisti, e 37 vittime sono state identificate, mentre non si hanno molte informazioni sui complici in fuga.  Il primo ministro Binali Yildirim ha subito ordinato di ristabilire la normalità e durante la notte tutto è tornato come prima, a dimostrazione del fatto che l’attentato ad Istanbul non sconvolgerà come le stragi precedenti. A tale dimostrazione, infatti, l’aeroporto di Ataturk dopo poche ore, è già tornato operativo. La voglia di reagire è tanta e la Turchia già si sta occupando di capire chi si nasconde dietro l’attacco subito. Si ipotizza che i colpevoli siano militanti dello Stato islamico ma per il momento non ci sono state rivendicazioni di nessun genere.
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Valentina Labattaglia

Laureanda in Letterature Moderne Comparate per il Corso di Laurea in Filologia Moderna, ho diversi anni di esperienza presso testate giornalistiche online, blog culturali e magazine. Mi occupo di serie tv, cinema, letteratura e credo che la cultura l'unica strada che ci può rendere migliori. Ho scelto la scrittura come forma d'arte per cambiare il mondo
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