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Buoni Spesa, come averli e quanto valgono

I Comuni si stanno attivando per distribuire i buoni spesa previsti dal Governo. Ecco come chiederli e quanto si può ricevere.

I Comuni italiani stanno avviando le procedure per distribuire i fondi stanziati dal Governo per i così detti buoni spesa che dovranno dare una mano alle persone più in difficoltà.

Sono arrivati ai Comuni italiani i fondi previsti dal Governo per la distribuzione dei buoni spesa da destinare alle famiglie più esposte alle difficoltà economiche conseguenti l’emergenza Coronavirus. L’intervento è finanziato con 400 milioni di euro oltre all’anticipo dei 4,3 miliardi già previsti dal Fondo di Solidarietà ed ha l’obiettivo di provare a disinnescare la bomba sociale che rischia di esplodere nelle nostre città a causa del blocco dell’economia.

Come avere i buoni spesa?

Le modalità di distribuzione dei buoni spesa variano un po’ da Comune a Comune. La domanda andrà sempre presentata per via telematica per evitare affollamenti negli uffici comunali e la distribuzione effettiva dei buoni spesa dovrebbe avvenire mediante l’utilizzo delle associazioni di volontariato già presenti sul territorio o, come nel caso del Comune di Roma, attraverso un vero e proprio versamento sul conto corrente del destinatario.

A chi spettano i buoni spesa?

Alcuni Comuni stanno richiedendo l’ISEE per erogare questo beneficio mentre altri si stanno basando su autocertificazioni o sulle segnalazioni dei servizi sociali per accelerare le pratiche. L’indicazione generale è quella di dare priorità a quei nuclei familiari che non siano già percettori di altre forme di aiuto economico.

Per maggiori informazioni è utile consultare la pagina Facebook del proprio Comune o il sito internet per avere indicazioni più dettagliate sulla procedura da seguire per ottenere i buoni spesa. Poiché le risorse sono effettivamente abbastanza limitate, la speranza e che non ci siano ”abusi” nella distribuzione di questi buoni spesa e che, ovviamente, finiscano nelle mani di chi ne ha maggiormente bisogno.

Quanto valgono i buoni spesa?

L’importo dei buoni è di €300 e le risorse sono state distribuite tra i Comuni tenendo conto, ovviamente, della popolosità e delle particolari situazioni di ogni territorio.I buoni spesa sono destinati, naturalmente, all’acquisto di generi alimentari presso negozi convenzionati la cui lista è onere del Comune fornire.

L’importo dell’aiuto può aumentare se il nucleo familiare risulta essere particolarmente numeroso. Il premier Conte ha fatto un appello alle catene della grande distribuzione affinché decidano di loro iniziativa di fornire beni di prima necessità alle persone anche oltre il valore del buono spesa distribuito.

Una buona fetta dei soldi stanziati andrà nelle grandi metropoli ma anche nei piccoli Comuni ci saranno delle risorse per aiutare la parte più debole della popolazione. I buoni spesa rappresentano una goccia nel mare rispetto a quello che servirebbe a neutralizzare gli effetti economici della pandemia, ma possono rappresentare comunque una boccata di ossigeno per chi si sente più soffocare.

 

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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