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California, sparatoria in scuola elementare | VIDEO

Rancho Tehama, California. In quest’area rurale californiana, situata a settentrione, quasi 200 chilometri da Sacramento ieri è stata una giornata davvero cruenta. Ben 45 minuti di puro terrore che Rancho Tehama, 1500 anime ha dovuto vivere a causa di un solo uomo. Lo stesso, poi identificato come Kevin Janson Neal , che ha aperto il fuoco in una scuola elementare del posto. Quattro le persone rimaste uccise, almeno dieci invece i feriti, fra cui tre bambini. Lo sceriffo, Phil Johnston ha confermato che il killer sia stato neutralizzato dalla polizia, divenendo la quinta “vittima” del bilancio della giornata. Il tutto sarebbe avvenuto alle 8, ora locale (17 italiane).

California: focus sul percorso del killer

Non sono ancora chiari i dettagli e neppure i motivi che hanno spinto l’uomo a usare un fucile semiautomatico e due pistole, che aveva con sé. Vari testimoni sul posto hanno dichiarato di aver sentito fino ad un centinaio di colpi. La sparatoria sarebbe partita da una lite domestica, all’interno di un’abitazione privata e sarebbe proseguita in almeno altri sette luoghi. Gli stessi luoghi di quest’area rurale in California sarebbero stati scelti a caso, in una follia omicida incontrollata.

Fra questi, una mamma che accompagnava in auto il figlio, a scuola e alcuni bambini, che a quell’ora stavano per entrare appunto nell’istituto elementare. Le autorità hanno successivamente riferito che un adulto e un bambino siano stati colpiti mentre erano a bordo di un camion. Inoltre, il padre di uno degli alunni della scuola elementare ha dichiarato che diversi colpi d’arma da fuoco abbiano infranto i vetri delle finestre dell’istituto.

Diverse le vittime e i feriti nei vari luoghi della sparatoria

Proprio un suo vicino di casa, Brian Flint ha così dichiarato ai media locali “Di recente aveva iniziato a comportarsi in modo strano“, asserendo che il killer, 43 anni, avrebbe fatto la prima vittima partendo proprio dall’uomo che condivideva l’appartamento con Neal. Successivamente, sarebbe poi fuggito col camioncino della vittima, tentando di darsi alla fuga. Sempre i media riferiscono l’informazione che l’uomo fosse libero su cauzione, dopo aver accoltellato una donna.

La stessa è divenuta una delle vittime nella giornata di ieri. Una furia omicida a quanto pare ben premeditata. Almeno dieci sarebbero invece, come già indicato, gli allievi feriti e portati via in elicottero. Tra questi, un bambino di due anni al quale il killer avrebbe sparato due volte; un altro di sei anni sarebbe stato raggiunto da un colpo alla gamba. Anche un uomo di 30 anni è stato successivamente trasportato in ospedale con ferite da arma da fuoco.

L’uso incondizionato delle armi negli Stati Uniti

Un episodio che è destinato indubbiamente a riaprire l’aspro dibattito fra chi reputa il possesso di armi da fuoco come un diritto imprescindibile e chi vorrebbe limitarne l’accesso. Gli Stati Uniti permangono un Paese in cui ogni anno si registra un altissimo bilancio di vittime e la cui storia nazionale è ormai costellata di tragedie. Non ultima quella che ha visto protagoniste Las Vegas e Texas.

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