Cinema

25 commedie originali e divertenti da vedere: ecco l’elenco dei film

Capita, quando si sceglie un film, di voler vedere una commedia divertente ma allo stesso tempo originale ed unica. Ecco una breve lista di 25 film cult da vedere o rivedere per passare la serata

Spesso il monopolio dell’originalità nel mondo del cinema è detenuto da film drammatici, film action, film fantascientifici ma quasi raramente dalle commedie. La parola commedia è spesso confusa con la parola comicità, ma non sempre i due concetti coincidono. Se nel mondo teatrale classico i due generi (tragedia e commedia) avevano pari dignità, con l’avvento della modernità le loro strade si sono separate.

È giusto, quindi, stilare una classifica dei film più originali ideati e prodotti dal 2000 in poi. La top, stilata senza alcuna pretesa critica, raggruppa film cult, demenziali, di black humor, comici o impegnati.

Spesso i titoli delle commedie, giocando su luoghi comuni o particolarità linguistiche vengono tradotti in italiano in maniera non accurata, ecco perchè accanto al titolo italiano è sempre riportato quello originale.

  1. Austin Powers in Goldmember, Jay Roach 2002

Austin Powers è probabilmente uno dei personaggi più riusciti di Mike Myers, l’ultimo capitolo della saga è l’unico prodotto nel nuovo millennio. Non mancano, nella solita parodia di un agente segreto, i personaggi cult della saga: Dottor Male, Mini Me e Cicciobastardo.

  1. Johnny English, Peter Howitt 2003

Rowan Atkinson partorisce la spia più demenziale di sempre e la valorizza con la sua mimica inconfondibile. Nel primo (e migliore) capitolo della saga scritto da alcuni sceneggiatori di 007, il villain è un irresistibile John Malkovich.

  1. Cambia la tua vita con un click (Click), Frank Coraci 2006

Come cambierebbe la nostra vita potendola trattare come un programma televisivo? Adam Sandler è uno sventurato uomo comune che, a cavallo tra comico e drammatico, decide di accettare un’offerta molto particolare.

  1. Il Dittatore (The Dictator), Larry Charles 2012

Sasha Baron Cohen fa il verso alle feroci dittature mediorientali. Il comico statunitense è il generale Aladeen, sanguinario e demenziale tiranno di un piccolo stato sahariano, costretto dagli avvenimenti a un viaggio negli Stati Uniti.

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  1. Il Grinch (Dr. Seuss’ How the Grinch Stole Christmas), Ron Howard 2000

Un classico film natalizio riproposto dalle televisioni nostrane, Il Grinch è un burbero animale con le movenze di Jim Carrey che si diverte a spaventare i pacifici e strambi abitanti di Chinonsò.

  1. Zoolander, Ben Stiller 2001

Ben Stiller prende di mira il mondo della moda e le sue pratiche bizzarre: Derek Zoolander è un modello con mosse irresistibili che compete contro Hansel (Owen Wilson) per il titolo di miglior modello. Film ricco di camei tra cui Donald Trump, David Bowie, Lennie Kravitz e Natalie Portman.

  1. Una Settimana da Dio (Bruce Almighty), Tom Shadyac 2003

“La vita è un biscotto ma se piove si scioglie”

Bruce Nolan (Jim Carrey) è un giornalista tipico “sconfitto dalla vita” finchè un uomo misterioso vestito di bianco, un memorabile Morgan Freeman, non gli offre di essere Dio per una settimana.

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Bruce accetta, dando sfogo alle sue virtù da comico, ma imparerà che la vita da Dio è anche altro.

  1. Yes Man, Peyton Reed 2008

Sempre Jim Carrey, verso la fine del suo periodo aureo, interpreta un triste impiegato di banca e decide di partecipare ad un corso per migliorare l’autostima. Un sedicente predicatore lo convince a dire sempre “sì” a tutte le proposte che gli vengono fatte, e la sua vita migliora veramente.

  1. Tropic Thunder, Ben Stiller 2008

In una parodia dei film di guerra e dei non facili caratteri dei divi di Hollywood, Tropic Thunder riprende i tentativi di girare un kolossal action con attori che remano l’uno contro l’altro. Nel cast Ben Stiller, Jack Black e Robert Downey Jr. nello stesso anno in cui vestirà per la prima volta i panni di Tony Stark.

  1. Chiedimi se sono felice, Aldo Giovanni e Giacomo con Massimo Venier, 2000

Nella top c’è anche un film italiano, il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo reinventa la “commedia all’italiana”con una narrazione fatta di sketch, episodi demenziali e flashback che è impossibile da dimenticare.

  1. Ti presento i miei (Meet The Parents), Jay Roach 2000

In Ti Presento i Miei, con un insolito Robert De Niro, vengono riproposti molti dei clichè inerenti al fatidico momento della presentazione del fidanzato alla famiglia.Una commedia che ha aperto un vero e proprio filone che per controparte ha Ben Stiller nell’improbabile Greg Fotter (o Gaylord Focker, nella versione originale).

  1. Lui è Tornato (Er ist wieder da), David Wnendt 2015

Tratto dall’omonimo libro, Lui è Tornato tratta il re degli argomenti tabù, ovvero il nazismo in Germania. L’humor nord-europeo fa risvegliare Hitler nel 2015, ignaro dei passati ottant’anni di storia e con un fare diabolico cerca di riprendere il proprio impero.

  1. School of Rock, Richard Linklater 2003

Linklater dirige Jack Black nei panni di Dewey Finn, un “falso” maestro di scuola elementare che – attraverso la musica – spinge i bambini ad andare contro il conformismo in modo comico e sagace. Iconica la chiusura con It’s a Long Way to the Top degli AC/DC.

  1. Giù al Nord (Bienvenue chez les Ch’tis), Dany Boon 2008

Più che un film, Giù al Nord è stato un fenomeno di massa in Francia facendo registrare incassi da capogiro al botteghino. Film satirico sui pregiudizi interni tra gli stessi connazionali, vede Dany Boon nei panni di un impiegato di posta trasferito suo malgrado in una città del “freddo nord” tra mille dubbi e preconcetti.

  1. I Tenenbaum (The Royal Tenenbaums), Wes Anderson 2001

Senza soffermarsi sugli aspetti tecnici, i quali rendono questo film una perla del cinema del nuovo millennio, Wes Anderson racconta in maniera surreale le avventure della famiglia Tenenbaum scegliendo un cast ricco di star.

  1. Morto Stalin, se ne fa un altro (The Death of Stalin), Armando Iannucci, 2017

Primo film della top ten, è uno dei più recenti. Iannucci immagina in chiave comica cosa sia successo quando nel 1953 Stalin morì improvvisamente. Nelle austere stanze del Cremlino i dirigenti del Partito Comunista, tra cui un formidabile Steve Buscemi, si pestano i piedi a vicenda pur di prendere l’ambito posto.

  1. Borat (Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan), Larry Charles 2006

Uno dei personaggi più riusciti di Sasha Baron Cohen è Borat, un giornalista kazako che parla una lingua incomprensibile in road trip per gli Stati Uniti in cerca della sua amata: Pamela Anderson. Pieno di riferimenti al limite dell’assurdo è un film certamente da recuperare.

  1. The Disaster Artist, James Franco 2017

“Oh, Hi Mark”

Per apprezzare The Disaster Artist è necessario recuperare una perla di puro trash: The Room di Tommy Wiseau. James Franco interpreta in un trasformismo incredibile, il regista dalla storia misteriosa che ha realizzato il “Quarto Potere dei film brutti“.

  1. Dio Esiste e Vive a Bruxelles (Le Tout Nouveau Testament), Jaco Von Dormael 2015

Una delle commedie più dissacranti: e se Dio fosse semplicemente un sadico marito violento che si diverte a decidere della vita e della morte delle persone? Da questa domanda interessante nasce il “Nuovissimo Testamento”, cui profeta sarà la figlia di Dio, una novella Gesù.

  1. Una Notte da Leoni (The Hangover), Todd Phillips 2009

Sarà l’ottima caratterizzazione dei personaggi, le situazioni assurde create in quel di Las Vegas, la scena cult post-credit, Una Notte da Leoni, primo capitolo di una fortunatissima trilogia diretta dal regista di Joker, rientra a pieno titolo nella nostra top ten. Il titolo originale, probabilmente rende l’idea del soggetto del film: un immenso, prolungato hangover.

  1. Birdman (Birdman or The Unexpected Virtue of Ignorance),  Alejandro González Iñárritu2014

Probabilmente il miglior film del 2014, Birdman affronta il tema della rivincita personale e della fantasia come unico strumento di sopravvivenza. Con degli straordinari Micheal Keaton, Edward Norton ed Emma Stone che cercano di portare avanti uno spettacolo teatrale, Iñárritu gioca con gli strumenti narrativi per regalare un esperienza unica. Impossibile, infatti, non notare il (falso) piano sequenza che sembra durare per tutto il film.

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  1. Fratello, dove sei? (O Brother, Where Art Thou?), Fratelli Coen 2000

Liberamente ispirato all’Odissea omerica, i Coen inaugurano il millennio con una commedia leggera, ironica e intelligente che ha alle spalle una grande regia ed un gran cast. Ambientato negli anni ’30 in America, il film farà felici tutti coloro che apprezzano il citazionismo nelle pellicole.

  1. Hot Fuzz, Edgar Wright 2007

Hot Fuzz è uno dei rari casi in cui il secondo film della serie è, forse, migliore del primo. Nella cosiddetta trilogia del cornetto, il solito Simon Pegg interpreta un poliziotto in un remoto paese nelle campagne inglesi. Nicolas Angel, però, guarda troppi film action, e combatterà il primo criminale degno di nota a modo suo.

  1. Grand Budapest Hotel, Wes Anderson 2014

Nella nostra top c’è un altro capolavoro di Wes Anderson. Grand Budapest Hotel porta all’apice lo stile personalissimo del regista americano, ma soprattutto una narrazione molto elaborata ed efficace. Ispirato ai lavori di Stefan Zweig, è un film assolutamente da vedere.

  1. Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind), Michel Gondry 2004

Al primo posto non poteva non esserci il genio di Charlie Kaufman e Michel Gondry. Se mi lasci ti cancello è la combinazione di un soggetto incredibilmente innovativo, una regia illuminata con un’ottima fotografia e una performance attoriale strepitosa. Jim Carrey sveste i panni del pagliaccio (ma non del tutto) per interpretare un uomo cui è stata asportata forzatamente una parte di vita. Kate Winslet, nella sua Clementine, non è da meno. Caso interessante è quello del titolo, probabilmente uno dei flop traduttivi più conosciuti. Dietro al banale titolo italiano c’è un verso di Alexander Pope che ha molto a che vedere con il film.

Siamo arrivati alla fine di questa top che ha spaziato nella cinematografia degli ultimi vent’anni, ma non è finita qui.

Bonus Track. Essere John Malkovich (Being John Malkovich), Spike Jonze 1999

Non rientra nella top per alcune settimane (fu distribuito in Italia a partire dal 3 Dicembre 1999). Essere John Malkovich, uscito dalla mente del solito Kaufman, è un immenso trip nella mente di John Malkovich.

Chiunque può essere il famoso attore per 15 minuti: molti ne approfittano e il risultato è una commedia totalmente allucinata e contemporanea.

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Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia e Culture Globali presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.
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