Cinema

Marco Marra, attore e regista, si racconta a Newsly.it (Esclusiva)

whiteeyesIl cinema indipendente italiano ha radici nei generi più disparati, partendo dalla commedia, fino al thriller, psicologico ma pochissimi solcano la terra dell’horror con venature splatter. Marco Marra, attore e regista napoletano firma la sua nuova, inquietante, opera del genere, nel contesto dello shortmovie, un prodotto della durata di 7 minuti più che riuscito. Per restituire allo spettatore un contenuto interessante in un lasso così basso di tempo, si deve essere molto creativi e preparati nello studio dei tempi ritmici, dei silenzi e dell’espressività attoriale. Marco Marra non è soltanto dietro la macchina da presa ma è parte integrante del corto, è lui l’uomo rapito e torturato dalla vedova nera interpretata da Rita Russo. Un male dettato dalla follia umana, ingiustificato, il male di un mostro che risiede nell’animo della ladykiller, che torturerà psicologicamente e fisicamente il povero protagonista. Il lavoro prende ispirazione dal cinema di Haneke e dal suo Funny Games, da Knock Knock di Eli Roth ma muovendosi in una linea totalmente differente, originale e personale dove il regista non emula ma crea, a suo modo e stile, posti, dinamiche e situazioni. Sicuramente sentiremo parlare ancora di Marco Marra, già a lavoro su nuovi progetti.
Noi di newsly.it abbiamo avuto il piacere di intervistarlo.
1) Come e quando è iniziata la tua passione per la recitazione? 
Fin da piccolo ho sempre visto molti film ma il desiderio di trasformare questo interesse in qualcosa di concreto per il mio futuro è nato quando vidi al cinema il primo capitolo de “Il signore degli anelli“. Allora mi interessava principalmente la regia poi il percorso della vita mi ha portato a iscrivermi a 18 anni ad una Scuola di Recitazione. Da allora la mia vita e l’arte drammatica sono una sola cosa.
2) Quale ramo ti piace di più, quello teatrale o cinematografico? 
Non mi sento di esprimere una preferenza. Le emozioni che donano teatro e cinema sono molto diverse e sono intenzionato a continuare a lavorare, cosí come sto facendo ora, su ambedue i fronti.
3) Tra i diversi ruoli e personaggi che hai interpretato, quale ti ha dato maggiormente emozioni?
Bhé é una domanda difficile. primo che mi viene in mente é Asso, il personaggio protagonista dell’omonima webserie. É un personaggio a cui ho tenuto e tengo tantissimo, un progetto che, nonostante le notevoli difficoltà incontrate, mi ha dato tante soddisfazioni.
4) Che tipo di approccio recitativo hai? Preferisci più ruoli drammatici o comici?
Ho avuto diversi insegnanti di recitazione e ho avuto modo di approcciarmi a vari stili e metodi. Ho sempre preso gli elementi che a mio parere potessero risultare piú utili per me da un metodo o dall’altro e li ho fusi creando quello che in un certo senso é il mio modo di vedere la recitazione. Per quanto riguarda la preferenza tra ruoli drammatici e comici, non so ancora dirti. In villaggio quando mi esibisco in spettacoli di cabaret o quando in teatro lavoro su commedie mi diverto davvero tanto. L’approccio che ho con un personaggio drammatico é diverso, ma indubbiamente molto molto stimolante.
5) Registi che hanno influenzato la tua carriera?
 Ce ne sono tanti. Spielberg, Raimi, Kim Ki-Duk, l’italiano Deodato e potrei citarne molti altri. Peter Jackson é colui che mi ha fatto amare il cinema. Mi piacerebbe tantissimo se un domani accadesse con un mio film ció che a me é accaduto grazie “Il signore degli anelli”. Cioé che un domani qualche giovane esca dalla sala dicendo: ” …da grande voglio lavorare nel cinema“. Sarebbe una gioia senza pari…
 
6) Attori? 
Anche qui ce ne sono tantissimi. Adoro il modo in cui Massimo Troisi riusciva a unire comicità e riflessione, ma lui era unico e irraggiungibile. Inoltre sono legatissimo a Bud Spencer e Terence Hill, sono cresciuto con i loro film e nonostante li abbia visti decine di volte li rivedo sempre con piacere. Adoro Bruce Campbell, il protagonista della trilogia de “La casa” di Raimi, tra gli attori legati al cinema di genere é quello che mi piace sempre citare. Poi ci sono i mostri sacri come Humphrey Bogart, Giancarlo Giannini (che ho avuto la fortuna e l’onore di avere come insegnante al Centro Sperimentale). Attualmente tra i miei preferiti ci sono Colin Farrell, Mattew McCounaghey e DiCaprio. Proprio pochi giorni fa ho visto “Revenant“, Leo in questo film dona un’interpretazione pazzesca.
7) Nuovi cortometraggi o progetti futuri in mente?
A fine Gennaio saró impegnato come attore sul set pugliese di “Metropolitan legends“, la nuova webserie di Pietro Cinieri ispirata alle leggende metropolitane. Io avró un ruolo molto particolare e interessante. A Febbraio invece saró tra gli interpreti di una commedia teatrale che rivisiterà in maniera parodistica alcune famose pièce di Shakespeare. Io interpreteró alcuni tra i personaggi piú noti del noto autore. Ci sará da ridere…
White Eyes – Short Movie (Cliccate sul titolo per poterlo guardare direttamente dal canale youtube di Marco Marra)
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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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