Amaro il commento che posta sui social Grazia Serra la nipote di Franco Mastrogiovanni dopo la sentenza di appello per la morte del maestro più alto del mondo nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania.
Un commento amaro visto che difficile è da digerire una sentenza che nel momento in cui condanna medici e infermieri per l’uccisione dello zio, poi diminuisce le pene inflitte in primo grado dal giudice Elisabetta Garzo del Tribunale di Vallo della Lucania. Infatti rispetto al 10 ottobre 2012 gli infermieri che furono scagionati vengono condannati, ma il fardello della pena sospesa rende tutto più difficile da digerire a chi cercava invece giustizia.
IL COMMENTO DELLA NIPOTE SU FACEBOOK
“Caro zio Franco, sono TUTTI responsabili della tua morte, medici e infermieri. Ma, ai medici, rispetto alle condanne di primo grado, sono state ridotte le pene e revocata l’interdizione dai pubblici uffici. TUTTI continueranno a lavorare. Continuerà a lavorare il medico che ha ordinato di legarti mentre dormivi, quello che ha deciso che non dovevi essere mai slegato, quello che ha deciso che la tua famiglia era meglio tenerla lontana da te, quello che ti ha sentito russare anche se morto da ore, quello che ha pensato che a un cadavere si potesse fare un massaggio cardiaco. Caro zio Franco, si saranno resi conto di quello che hanno fatto?”, questo il commento postato sui social da Grazia Serra.
I COMMENTI SUI SOCIAL DOPO LA SENTENZA
Naturalmente decine e decine i commenti che stanno arrivando all’amaro sfogo affidato ai social affinché arrivi nelle menti di tutti. Una sentenza che farà discutere molto anche perché le immagini mostrate nei video hanno chiaramente parlato e hanno fatto capire come effettivamente siano andate le cose nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania.
Una sentenza ch non piace, non solo alla nipote di Franco mastrogiovanni ma a tutti coloro che in questi anni hanno cercato di non far cadere nel dimenticatoio una morte tragica.
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