Cronaca

Uccise la fidanzata 21enne: Francesco Mazzega condannato a 30 anni

L’ha uccisa perpunirla per la disobbedienza manifestatagli nell’aver voluto rivendicare il suo diritto di partecipare all’impegno della sagra in compagnia delle amiche, ma soprattutto per avergli ribadito, la sera del delitto, la ferma volontà di porre fine alla loro relazione“. È questa, secondo il gup del Tribunale di Udine, la motivazione che avrebbe spinto Francesco Mazzega, 30 anni, ad uccidere la fidanzata Nadia Orlando, 21, nel luglio dello scorso anno.

Uccise la fidanzata: i retroscena del delitto

Nadia e Francesco lavoravano entrambi in una ditta della zona di San Daniele del Friuli, la Lima, che si occupa della costruzione di protesi. Lui aveva studiato all’università di Trieste, mentre la ragazza aveva studiato allo Zanon di Udine. I genitori della giovane vittima avevano denunciato la scomparsa della ragazza la sera del 31 luglio 2017. L’omicidio avvenne sul greto del fiume Tagliamento a pochi passi da casa della ragazza. Dopo una violenta lite, il ragazzo uccise Nadia, strangolandola, poi vagò in auto per l’intera notte con il cadavere affianco.

L’uomo è stato condannato a 30 anni di reclusione, condanna confermata questa mattina dal Gup del Tribunale di Udine, Mariarosaria Persico.
 

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