Attualità

Untore positivo a HIV arrestato ad Ancona

Claudio Pinti, “l’untore” di 36 anni è stato arrestato ad Ancona al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Ancona.
Da 11 anni positivo all’HIV, pur essendo consapevole della malattia ha continuato ad avere rapporti sessuali con varie donne senza adottare alcuna precauzione. Le vittime sarebbero 228 e tra queste c’è l’ex moglie, morta di Aids.

L’ uomo, che per anni ha negato la malattia e ha rifiutato le cure, è stato arrestato per lesioni dolose gravissime dalla squadra mobile di Ancona. Intanto gli investigatori hanno lanciato l’appello per individuare le vittime che potrebbero essere state contagiate dalla malattia.

Le indagini sono iniziate quando la compagna ha deciso di denunciare dopo aver scoperto di essere stata contagiata. “Sono stata defraudata – così racconta – della libertà di scegliere e ingannata rispetto alla patologia di cui è affetto.”
La donna ha raccontato ai poliziotti di aver sporto denuncia soprattutto per evitare che altre potessero correre lo sesso rischio. Il suo incontro con Pinti era avvenuto nel corso di una cena e da lì era iniziata la loro frequentazione. Dopo pochi mesi, la donna ha cominciato ad avvertire i primi malesseri fisici e aveva deciso di sottoporsi ad accertamenti clinici. Così ha scoperto di essere stata contagiata dal virus Hiv. La donna ha provato a chiedere all’uomo portatore del virus spiegazioni ma ha ottenuto solo timide ammissioni alternate a complete negazioni della malattia.

È molto lunga la lista delle vittime e tra queste ci sarebbe l’ex moglie, morta di Aids l’anno scorso. Ora la polizia sta cercando di individuare le altre persone che potrebbero essere state contagiate per permettere loro di fare accertamenti e iniziare le cure.

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