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Vesuvio News Incendio, rischio avvelenamento dell’aria

Non sono rassicuranti le news provenienti dal Vesuvio, dove continuano i lavori di spegnimento dell’incendio che, da circa una settimana, non dà ancora tregua. Il rischio di avvelenamento dell’aria, ormai irrespirabile, è concreto, si teme infatti che, espandendosi, le fiamme possano raggiungere alcune ex discariche con conseguenze piuttosto gravi.

Dopo l’infernale giornata di ieri, con le fiamme che, alzatesi anche a causa delle calde temperature, risultavano visibili a chilometri di distanza, sin dalle prime ore del mattino i Vigili del Fuoco, Carabinieri della forestale e i volontari della Protezione Civile stanno continuando il lavoro di spegnimento dell’incendio tra quota 800 e 1000 metri. Intanto a scopo preventivo sono state chiuse tutte le vie d’accesso al Vesuvio, le fiamme però minacciano le abitazioni.

Secondo quanto si apprende dalle ultime news, infatti, pare siano stati danneggiati un ristorante e un bed&breakfast. È invece stata devastata la riserva del Tirone e distrutta la caserma della Guardia Forestale di Trecase, i Vigili del Fuoco hanno impedito, grazie al loro pronto intervento, che le fiamme raggiungessero una fabbrica di fuochi pirotecnici.

L’incendio sul Vesuvio rende irrespirabile l’aria

Tra le conseguenze dell’incendio che ha devastato l’area del Vesuvio, l’atmosfera irrespirabile che ha costretto gli abitanti dei paesi vicini a chiudersi in casa. L’aria infatti, contaminata dall’immensa nube di fumo generata dalle fiamme, risulta essere irrespirabile alle persone con conseguente bruciore di gola e irritazione degli occhi. Si teme inoltre per l‘avvelenamento dell’aria dovuta dalla combustione di rifiuti tossici. A lanciare l’allarme, come riportato dal Corriere della Sera, Don Ricci: “Ci sono rifiuti tossici che fanno propagare le fiamme e avvelenano l’aria. Il fumo infatti è nero. Dietro tutto questo – prosegue – c’è un disegno criminale”.

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