Arrestato Antonino Pesce, era latitante a Gioia Tauro

E’ stato arrestato all’alba il super latitante Antonino Pesce che era nascosto a Gioia Tauro dove lo hanno prelevato i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria. Un’operazione che stana quindi uno dei boss che si stava facendo strada non solo a livello regionale.
I militari hanno agito insieme allo squadrone cacciatori Calabria perché per arrestare Antonino Pesce c’è stato bisogno di un coinvolgimento di vari reparti visto che il reggente dell’omonima cosca si era ben nascosto e fino a questa mattina è stato impossibile rintracciarlo. Poi la buona pista che ha condotto gli inquirenti a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, dove Antonino Pesce è stato trovato in un appartamento.
I militari hanno dato così esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le accusa a carico del boss 34enne sono associazione mafiosa e traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Pesce risultava latitante dallo scorso anno quando era riuscito a sottrarsi da un provvedimento di fermo emesso dalla Dda nell’operazione Vulcano. L’uomo si trovava in un’abitazione marina di Gioia Tauro e solo grazie a una serie di ricerche incrociate e pedinamenti è stato individuato. L’uomo si era recato verosimilmente in questo appartamento per incontrare moglie e figli.