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Concorso scuola ordinario 2020: cosa studiare

Il programma d’esame dei concorsi docenti ordinari 2020 è contenuto nell’allegato nell’allegato A al D.M. 327 del 9 aprile 2020. In cosa consiste?

È stato indetto il concorso ordinario a posti comuni e di sostegno per il personale docente della scuola secondaria di I e II grado. Il Decreto di riferimento è il n.499 del 21 aprile 2020 con il quale il Ministero ha dato il via libera alla procedura concorsuale, bandita a livello nazionale a organizzata su base regionale, e finalizzata alla copertura di complessivi 25.000 posti comuni e di sostegno autorizzati nelle suddette scuole, che si prevede si renderanno vacanti e disponibili per il biennio comprendente gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022.

Quando presentare la domanda

L’aspirante candidato deve obbligatoriamente presentare domanda online sul sito POLIS Istanze OnLine del Ministero a partire dalle ore 9.00 del 15 giugno 2020, fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020.

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Come accedere alle istanze online

Si possono usare le credenziali dell’area riservata del Portale ministeriale oppure una identità digitale SPID. Comunque sia, in entrambi i casi occorre essere abilitati al servizio Istanze OnLine.

Chi può partecipare

Potrà partecipare chi possiede uno dei seguenti titoli:

  • titolo di abilitazione alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • titolo di accesso alla specifica classe di concorso congiuntamente a titolo di abilitazione all’insegnamento per diverso grado o classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • titolo di accesso alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente congiuntamente al possesso dei 24 CFU/CFA di cui all’articolo 1, comma 181, lettera b), numero 2.1 della Legge.

Quanto ai posti Itp, possono accedere i candidati in possesso del diploma e senza i 24 CFU, almeno fino all’anno scolastico 2024/2025.

I posti di sostegno

Per quanto riguarda i posti di sostegno del concorso ordinario secondaria sono ammessi a partecipare alle procedure distinte per la secondaria di primo o secondo grado, i candidati in possesso di:

  • requisiti precedentemente elencati;
  • titolo di specializzazione sul sostegno per lo specifico grado conseguito ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Inoltre sono ammessi con riserva coloro i quali, avendo conseguito all’estero i titoli, abbiano presentato la  domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente, entro il termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

Cosa studiare?

Il programma d’esame dei concorsi è contenuto nell’allegato nell’allegato A al D.M. 327 del 9 aprile 2020 e si compone di una parte generale e di altre parti differenziati per i vari ambiti: infanzia, primaria e sostegno.

Nello specifico, la parte generale prevede la conoscenza delle principali norme scolastiche:

  • Costituzione della Repubblica italiana;
  • Legge 107/2015;
  • autonomia scolastica, con riferimento, in particolare, al dPR 275/1999, Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;
  • governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I);
  • stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova (CCNL vigente; DM 850/2015 relativo all’anno di formazione e di prova per docenti neo-assunti);
  • ordinamenti didattici del primo ciclo di istruzione e del segmento da zero a sei anni;
  • normativa generale per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati);
  • il sistema nazionale di valutazione (dPR 80/2013);
  • compiti e finalità di Invalsi e Indire;
  • Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19.02.2014);
  • Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (nota MIUR prot. n. 7443 del 18.12.2014);
  • Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (nota MIUR prot. n. 2519 del 15.04.2015).

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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