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DUE DIPLOMATICI RUSSI ESPULSI IN ITALIA

L’Italia si adegua alle conclusioni adottate dal Consiglio Europeo del 22 e 23 marzo scorso: “In segno di solidarietà con il Regno Unito e in coordinamento con partner europei e alleati Nato – si legge in una nota della Farnesina – il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha notificato oggi la decisione di espellere dal territorio italiano entro una settimana due funzionari dell’Ambasciata della Federazione Russa a Roma accreditati in lista diplomatica”.

Sono 14 gli Stati membri della UE ad aver adottato finora il provvedimento deciso dal Consiglio Europeo. Tutti gli espulsi hanno una settimana di tempo per lasciare i relativi Paesi. Un’azione congiunta per la quale esulta il governo britannico, dal ministro degli Esteri Boris Johnson a quello della Difesa Gavin Williamson, “La straordinaria risposta internazionale dei nostri alleati – ha detto Johnsonrappresenta la più grande espulsione collettiva di agenti dell’intelligence russa nella storia e ci aiuterà a difendere la nostra sicurezza. La Russia non può violare impunemente le norme internazionali”.

La reazione di Mosca non si è fatta attendere. Il Cremlino si è detto «dispiaciuto» per la decisione presa da alcuni paesi di espellere i diplomatici russi in solidarietà con Londra ma seguiranno misure «speculari di rappresaglia». Lo ha detto il portavoce di Putin Dmitri Peskov citato dalla Tass. «Il Cremlino studierà ora la situazione: il ministero degli Esteri sottoporrà le sue proposte più avanti».

In Italia, la decisione presa dal Governo Gentiloni non è piaciuta a Salvini il quale ha affermato: “Al governo non avrei fatto una scelta del genere. Leggere pochi minuti fa che invece che riannodare i fili del dialogo il governo italiano subisce la richiesta, che arriva da altri, ed espelle diplomatici russi – ha concluso a margine del consiglio comunale di Milano – mi sembra una cosa poco utile a un futuro di dialogo e convivenza”. “Isolare e boicottare la Russia, rinnovare le sanzioni economiche ed espellerne i diplomatici non risolve i problemi, anzi li aggrava” –  ha poi scritto sui social il segretario della Lega Matteo Salvini. – “Arrestare l’ex presidente della Catalogna non risolve i problemi, anzi li aggrava. Sanzioni e manette? Preferisco il dialogo. Voglio un governo – ha aggiunto – che lavori per un futuro di pace, crescita e sicurezza, chiedo troppo?”.

Più o meno dello stesso tenore le dichiarazioni di Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia rilasciate per iscritto sulla sua pagina Facebook: “Inaccettabile che un Governo dimissionario decida di espellere due funzionari dell’ambasciata russa. Sono gli ultimi colpi di coda di un governo asservito alla volontà di Stati esteri che per fortuna sarà messo presto nelle condizioni di non nuocere più gli interessi nazionali italiani”.

Al momento non si registrano dichiarazioni da parte del Movimento 5 stelle e del Partito Democratico.

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