Cronaca

Avellino, indagate moglie e figlie di Ciriaco De Mita

Sequestrati più di 84 mila euro per ipotesi di reato per truffa aggravata ai danni dello Stato con accreditamenti agli uffici della sanità della Regione Campania. Ai vertici delle indagini ci sarebbero la moglie e le due figlie di Ciriaco de Mita, ex premier e sindaco di Nusco, noto anche per l’inchiesta di Tangentopoli. L’ex premier non è indagato, ma da alcune intercettazione emerge un probabile interessamento alla vicenda.

La Procura di Avellino ha emesso un sequestro di 84mila euro a carico dell’associazione Noi con Loro Onlus, che insieme all’Aias di Avellino si occupa di assistenza dei disabili, entrambe presiedute da Annamaria Scarinzi, moglie di De Mita. Per gli 84mila euro confiscati sono anche indagati gli imprenditori Marco e Massimo Preziuso della ditta Hs Soluzioni Srl. La Procura ha disposto il sequestro di più di mezza dozzina di migliaia di euro sui conti personali di Lady De Mita e Simona De Mita. Quest’ultima, figlia dell’ex presidente, è indagata insieme alla sorella Floriana per ver svolto un lavoro di consulenza informatica fittizia con finanziamenti pubblici.

In queste vicende ci sarebbe il “diretto e personale coinvolgimento” di Ciriaco De Mita nell’attività di gestione dell’Aias. Dalle intercettazioni della Procura, sembrerebbe che De Mita abbia esercitato, tramite dei funzionari della Regione Campania, un regime di accreditamento sanitario provvisorio con la Regione.

La situazione delle associazioni dei De Mita era già conosciuta. Nel mirino della Guardia di Finanzia c’erano già indagini su false fatturazioni. Lo scorso novembre le fiamme gialle furono chiamate ad intervenire presso le associazioni per via di uno sciopero del personale dipendente che non percepiva lo stipendio da oltre sei mesi. Il 21 novembre scorso il segretario del CGIL Marco D’Acunto, aveva già spiegato che l’Aias aveva una situazione debitoria con l’Inps non avendo versato contributi a lavoratori nel corso degli anni. I dipendenti ora non percepivano lo stipendio da più di 11 mesi. Negli ultimi 8 giorni D’Acunto ha piazzato una tenda davanti la sede delle associazioni imponendo lo sciopero della fame. Recentemente i sindacati avevano chiuso un accordo per il trasferimento di dipendenti presso altre strutture e i pagamenti di 4 mensilità che però non sono ancora avvenuti.

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Miriam Belpanno

Sono appassionata di libri, arte, cinema, viaggi. Intraprendo sempre strade diverse, cercando di occuparmi di qualsiasi cosa che mi è sottomano, perché qualsiasi cosa merita di essere raccontata, scritta, letta.
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