Dave Muldoon torna con il disco nuovo: la recensione

Un grande ritorno per la voce graffiante e sensuale di Dave Muldoon che ha chiamato a sé per queste canzoni: Giovanni Calella che oltre ad aver suonato tutte le chitarre, il piano e gli organi ha prodotto e mixato il disco; Lino Gitti alla batteria (The Winstons), Milo Scaglioni al basso, Roberto Dellera (Afterhours, The Winstons), Chiara Castello (I’m Not a Blonde) e Micol Martinez ai cori.
“Smoke steel and Hope” ha lo spessore e la grinta dei grandi autori. Le canzoni qualche volta d’amore e altre per raccontare il presente e la società che lo nutre, rompono il ghiaccio con chi ascolta sin dal primo istante per passionalità ed efficacia emozionale.
“Die for you” che apre il disco cantata a cuore caldo per mostrarsi all’altro per tutto quello che si ha e la melodia della chitarra è espressiva e avvolgente.
“New York City Life” inizia intrisa del Bob Dylan ventenne per approccio e mood con la voce carezzevole e la melodia della chitarra alla Neil Young. La storia che si racconta è una constatazione del modo di vivere nella città, appunto di New York che è cambiato radicalmente in pochi anni.
Una chitarra acustica apre “Mountain” con la voce graffiante e accalorata in attesa di un evento che sta per accadere e si vorrebbe fa avvicinare tutti a questo momento felice. E più passa il tempo più diventa importante che ci siano tutti. Il gran finale con cori angelici che diventano noise e tutto si dissolve.
“Long Time” porta in grembo quella psichedelia anni 70 che verte sul rock sghembo mentre sbarella e rende tutto magico alla Tim Buckley. Immersi in questo immaginario non si troverà mai la noia e tutti i secondi che ci è concesso di vivere diventano importanti e quindi non sprecare tempo da passare da soli e con gli altri diventa importantissimo.
“Get What you Need” un’incitazione positiva per il ritornello che è la parte più lunga della canzone e per la maggior parte cantata coralmente diventando coinvolgente e dinamica.
Un ottimo disco senza silenzi sia fisici che mentali.