Omicidio Pietro Sanna a Londra, arrestata una donna
Non sono ancora trapelate ulteriori informazioni sulla presunta identità della donna arrestata per l‘omicidio di Pietro Sanna a Londra. Il sospetto di tutti, col passare delle ore sta ricadendo sulla coinquilina di Pietro Sanna, la stessa che avrebbe per prima dato l’allarme; Scotland Yard pertanto mantiene ancora il riserbo, ricordando che le indagini siano ancora agli inizi. L’indagata si troverebbe attualmente in stato di fermo in un commissariato nell’est di Londra.
Le dichiarazioni della Polizia
Gary Holmes, ispettore capo ai vertici della Squadra Omicidi ha detto in merito “Abbiamo fatto un arresto ma l’indagine è ancora nelle sue fasi iniziali. Per questo esorto i testimoni a farsi avanti, chiunque abbia qualche informazione utile per ricostruire questo omicidio si faccia avanti il prima possibile».
Pietro Sanna, 23enne di Nuoro, da poco residente nel Regno Unito (per il quale il Consolato ha provveduto subito a darne notizia ai genitori, non appena accertata l’identità) era partito due anni fa per raggiungere il fratello maggiore a Londra. Desiderava infatti imparare l’inglese, rafforzare le esperienze personali e, sogno nel cassetto di molti giovani volenterosi che si trasferiscono all’estero magari trovare un bel lavoro. Le dinamiche dell’omicidio non sono ancora ben definite, ma stando alle prime ricostruzioni -non confermate- si sarebbe trattato di un tentativo di furto finito tragicamente.
Come indicato in precedenza, a lanciare l’allarme sarebbe stata la coinquilina a Canning Town del ragazzo. Non si esclude che, a questo punto, potrebbe però averlo fatto ancor prima che Pietro fosse ucciso. A trovare il cadavere, ad ogni modo è stato il fratello, accorso nell’appartamento per capire cosa stesse accadendo. L’autopsia sul corpo della vittima avverrà oggi, 28 giugno nel mortuario di East Ham.